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Sabato, 20 Aprile 2024
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Fondazione Arena, Bertucco: "Basta attese, serve un piano di rilancio"

Il consigliere comunale interviene sulle vociferate frizioni interne all'ente tra la sovrintendente Gasdia e il direttore De Cesaris: "Scontri ormai all'ordine del giorno. Non aiutano"

È in corso un confronto tra vertici e lavoratori di Fondazione Arena per evitare la protesta in programma domani, 9 agosto. I sindacati hanno infatti annunciato un presidio dalle 19 all'esterno dell'Arena e uno sciopero che farà slittare di un'ora l'inizio della Carmen, opera in calendario domani per il festival lirico. Non è ancora noto se il confronto è andato o meno a buon fine, ciò che è noto è la mancata smentita da parte del Consiglio di Indirizzo, organo guida dell'ente lirico, delle voci riguardanti le frizioni tra la sovrintendente Cecilia Gasdia e il direttore generale Gianfranco De Cesaris. Voci che addirittura prevedevano una possibile sostituzione della Gasdia.

La protesta dei lavoratori e i dissidi interni a Fondazione Arena hanno fornito al consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco lo spunto per attaccare l'attuale amministrazione cittadina, la quale aveva promesso un rilancio della fondazione dopo la fine del commissariamento.

Ad oggi il Consiglio di Indirizzo non ha ancora affrontato le strategie che servono per un rilancio della Fondazione, anzi ha commissionato all'esterno un nuovo piano industriale senza mai confrontarsi con il sindacato - scrive Bertucco - Non è più il tempo delle attese per Fondazione Arena serve immediatamente un piano di rilancio che obblighi il Consiglio di Indirizzo a misurarsi in maniera critica e pragmatica con le scelte strategiche, a partire dal rapporto tra lirica ed extra-lirica passando per il destino di attività estranee alla Fondazione come il museo Amo e sul fronte dei costi è prioritario riprendere il dialogo con i rappresentanti dei lavoratori sul contratto integrativo, sulla pianta organica e sui trattamenti dei lavoratori in modo particolare sui precari. Non aiuta in questa situazione il clima sempre più teso tra la sovrintendente Cecilia Gasdia e il direttore Gianfranco De Cesaris. L'ultimo scontro è avvenuto sul bando per la biglietteria dove la sovrintendente, fortunatamente, ha ottenuto le garanzie presenti nel vecchio bando che qualcuno voleva togliere. D'altra parte si sa che De Cesaris per l'amministrazione Sboarina doveva essere fin da subito il sovrintendente di Fondazione Arena, ma non aveva i requisiti previsti per legge e quindi si optò per Cecilia Gasdia. Gli scontri fra i due sono ormai all'ordine del giorno e non crediamo che questo aiuti il rilancio di Fondazione Arena.

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