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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Debiti milionari di Fondazione Arena: dal Comune un finanziamento di 2,5 milioni

La Giunta Comunale di Verona ha deciso di aiutare le casse di Fondazione Arena con un ulteriore stanziamento. Intanto Tosi pensa a una tassa per salvarla

Un ulteriore aiuto economico a Fondazione Arena è stato deciso dalla Giunta Comunale in questo metà dicembre. Su L'Arena, il sindaco Flavio Tosi ha comunicato la decisione "di destinare sull’avanzo di amministrazione fino a due milioni e mezzo per la Fondazione Arena, per ottenere il pareggio del bilancio 2015".

Sempre nella giornata del 10 dicembre, il Consiglio di indirizzo di Fondazione Arena ha deciso di posticipare la disdetta del contratto integrativo al 29 febbraio 2016. Ricordiamo che tale taglio sarebbe stato previsto al 31 dicembre 2015 e i lavoratori della Fondazione da un mese ormai hanno occupato la Sala Fagiuoli della sede di via Roma per protestare proprio contro questa misura.

Giovedì 10 dicembre, inoltre, i sindacati hanno incontrato a Roma il dirigente ministeriale per gli spettacoli, Onofrio Cutraia. Al vaglio della Corte dei Conti non sarebbe solo l'integrativo, ma l'intero contratto nazionale della categoria.

L'11 dicembre, anche il sovrintendente Francesco Girondini è atteso a Roma per rinegoziare i mutui attraverso il ricorso alla Cassa depositi e prestiti.

In tutto questo, il ministero per i Beni Culturali starebbe ipotizzando di far inserire le fondazioni liriche tra i patrimoni dell'Unesco per raccogliere qualche fondo in più.

Tornando a Verona, nella sera del 10 dicembre, Flavio Tosi è stato ospite della trasmissione di TeleArena Diretta Verona. Il primo cittadino ha illustrato quali sono secondo lui le vie da intraprendere per il rilancio della Fondazione, partendo dalla rinegoziazione del contratto integrativo. Poi, come riportato da L'Arena, Tosi propone di rimettere in sesto i conti e di puntare sulle serate extra lirica. Ma è soprattutto un quarto punto a essere interessante: "Per salvare la Fondazione sarebbe utile una sorta di tassa di scopo. Ce la chiedono anche le categorie economiche. Ma dal punto di vista normativo al momento non è attuabile, perché prevede la costruzione di opere. Ci confronteremo col governo perché conceda agli enti locali l’elasticità necessaria ad adottarla anche in questo caso".

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