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Tosi parla ancora di Berlusconi: "Il suo è eccesso di protagonismo"

Il sindaco di Verona commenta la possibilità di ritiro ventilata dal Cavaliere, liquidandola come "improbabile". Sull'alleanza col Pdl non si sbilancia: "Intanto prendiamoci la Lombardia"

Non passa giorno ormai senza che Flavio Tosi commenti la situazione del centrodestra italiano. Dopo le pesanti bocciature alle eventuali candidature di Alfano, Monti e Berlusconi, questa mattina, intervenendo a “Omnibus” su La7 il sindaco di Verona è tornato proprio a concentrarsi sul Cavaliere.

ECCESSO DI PROTAGONISMO - "Ritengo improbabile - ha detto Tosi - che Berlusconi si ritiri, per come è fatto lui sarebbe un atto contro se stesso, però se si limitasse a fare il padre nobile del Pdl sarebbe un gesto apprezzato da tanti, sia dal centrodestra che dai cittadini in generale". Il primo cittadino ha quindi sottolineato che "se avesse un ruolo esterno e non scendesse in campo in prima persona Berlusconi farebbe una cosa intelligente dal punto di vista politico, ma sappiamo bene quanto lui sia protagonista".

ALLEANZA IN SOSPESO - Quanto a un ritorno all'asse Lega-Pdl, Tosi ha ribadito come "la non candidatura di Berlusconi sia un pre-requisito per una possibile alleanza con il Pdl" ma ha spiegato che "ieri il Consiglio federale ha dato mandato pieno al segretario Maroni per valutare le condizioni migliori per vincere in Lombardia". Per il sindaco di Verona infatti il punto centrale è "trovare il modo migliore per garantire alla Lega la possibilità di avere oltre alla presidenza del Veneto e del Piemonte anche della Lombardia e su questo ci possono essere idee diverse: starà a Maroni trovare una sintesi tra le varie posizioni".

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