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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Centro storico / Piazza Bra

Salemi e la sicurezza: "Il sindaco deve prendersi cura delle paure dei veronesi"

Il candidato del Partito Democratico nella corsa a Palazzo Barbieri lancia le sue proposte per rendere più sicura Verona e non solo: "Servono progetti di contrasto del degrado urbano e interventi concreti di prevenzione e controllo"

La sicurezza va costruita giorno dopo giorno. I numeri dei reati in calo sono confortanti, ma ci sono paure e un senso di insicurezza in tanti cittadini, e collegati in particolare ad alcune aree della città, che un sindaco non può non vedere e di cui deve farsi carico. Servono progetti di contrasto del degrado urbano - a partire da una migliore illuminazione e dalla cura degli spazi - e interventi concreti di prevenzione e controllo, con un coordinamento sempre più stretto tra Polizia Municipale e le forze dell’ordine, un presidio costante quartiere per quartiere, anche con il vigile di quartiere, e l’applicazione, stringente e senza sconti, di tutti i nuovi poteri che sono in capo al sindaco. Cosa, quest'ultima, che a Verona non è avvenuta nonostante ci siano aree che più di altre necessitino di interventi”.
Così Orietta Salemi, candidato sindaco a Verona, annuncia l'impegno che intende portare avanti per la sicurezza e il contrasto al degrado urbano in città. Al suo fianco nel presentare le proposte Gustavo Franchetto, capolista del Partito Democratico per il Consiglio Comunale, e i deputati Gianni Dal Moro e Vincenzo D’Arienzo.

Tanti saranno gli interventi che attueremo, dalla riqualificazione – anche sociale, culturale e urbanistica – delle aree o dei siti degradati all’eliminazione dei fattori di esclusione sociale, dalla prevenzione della criminalità alla promozione del rispetto della legalità e all’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e di convivenza civile” ha spiegato il capolista Gustavo Franchetto, prima di entrare nel dettaglio delle proposte promosse dal PD. Tra queste spiccano l'istituzione di una Consulta per la sicurezza urbana, che coinvolgerà i presidenti delle Circoscrizioni e tutti i soggetti pubblici e le associazioni di categoria, e la stipula di un Patto per la sicurezza urbana con il Prefetto mettendo al centro specifici e difficili contesti territoriali e individuando gli interventi da attuare.

Per prevenire e contrastare la criminalità diffusa e predatoria, verranno avviati “servizi e interventi di prossimità”, anche con il coinvolgimento delle reti territoriali di volontari, per la tutela e la salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi, mentre in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, verrà chiesta l'attuazione del progetto "poliziotto di quartiere", in particolare per le aree più sensibili della città. Per monitorare i fenomeni criminali “di strada” e progettare delle contromisure realmente efficaci verrà inoltre istituito un Osservatorio sulla Sicurezza Urbana.

Dal sindaco sceriffo dobbiamo passare al sindaco della comunità perchè la sicurezza non è uno spot elettorale, ma un percorso da realizzare – hanno aggiunto i deputati Dal Moro e D'Arienzo ricordando l'impegno del Governo –. Il PD ha mostrato il suo impegno nei fatti: abbiamo sbloccato un miliardo di euro per la sicurezza, con le risorse per le nuove assunzioni, 50 milioni di euro per i materiali e il fondo per gli 80 euro. Ulteriori 500mila euro sono stati destinati alla riqualificazione delle periferie e un altro miliardo è andato al riordino delle carriere che si aspettava da 15 anni".
"La sicurezza - hanno aggiunto - si costruisce anche promuovendo il rispetto del decoro urbano, valorizzando le forme di collaborazione interistituzionale tra le amministrazioni competenti e individuando le aree più sensibili della città da sottoporre a particolare tutela”.
 In questo senso, tra le misure, si punta a un ampliamento dei sistemi di videosorveglianza e alla tolleranza zero per tutte le situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità. Un'attenzione particolare, infine, verrà dedicata alla solidarietà sociale con azioni e progetti per l’eliminazione di fattori di marginalità, anche valorizzando la collaborazione con enti o associazioni operanti nel privato sociale, in coerenza con le finalità del Piano nazionale per la lotta alla povertà e l’esclusione sociale.

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