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Agec, Motta riconfermata direttrice. Croce: "Mani sulla città senza pudore"

Il candidato sindaco di Verona Pulita attacca dopo la nomina rinnovata per due anni "grazie ai voti - scrive Croce - di candidati o parenti di candidati nelle liste tosiane"

Non bastassero le polemiche per gli ex vertici di Agec, le cui condanne sono state confermate, ci sono anche quelle per il rinnovo della direttrice generale della partecipata veronese di Maria Cristina Motta. Il suo incarico, a qualche settimana dal voto delle amministrative che cambieranno sindaco e consiglio comunale della città, è stato riconfermato dal cda di Agec per altri due anni. "Sarebbe stato naturale aspettare il voto, ma la voglia di mentenere le mani sulla città non conosce pudore - ha dichiarato il candidato sindaco di Verona Pulita Michele Croce - E allora ecco che la riconferma della direttrice è avvenuta grazie ai voti di Maria Luisa Tezza, candidata nella Csu, lista che appoggia Patrizia Bisinella, del consigliere Renzo Giulio Begalli, il cui figlio è anche lui pronto a scendere in campo a sostegno dei tosiani e del presidente del Cda Massimo Galli Righi, la cui figlia Elena è pure lei candidata in una lista tosiana, insieme al marito della stessa direttrice Motta. Insomma un bella famigliola che non si accontenta di scendere in politica, ma arraffa potere e stipendi".

L'esempio opposto di Agec, Croce lo vede nell'università di Verona che "non è ancora gestita - scrive il candidato sindaco di Verona Pulita - dal sistema dei partiti e questo ha fatto sì che diventasse un'eccellenza, un fiore all’occhiello della città". E questo fiore all'occhiello è inserito nel programma di Michele Croce che intende realizzare gruppi misti tra dirigenti e funzionari del Comune insieme ai componenti dei laboratori e delle società spin-off dell'università. "In tal modo sarà possibile dare vita a processi virtuosi di co-creazione di soluzioni progettuali specifiche di interesse per la comunità locale, favorendo sia lo sviluppo di posti di lavoro qualificati, sia lo sviluppo di attività di formazione continua learning by doing destinata in particolare al management dell'amministrazione comunale - ha concluso Croce - Il circuito che si deve creare è chiaro: una città che valorizza la sua università, ne sostiene le eccellenze e le utilizza per migliorare le proprie strutture".

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