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Volt e +Europa presentano la lista a sostegno di Arturo Lorenzoni: per Verona c'è Pasetto

«Zaia è popolare, ma non è la soluzione per un Veneto migliore», dichiara Della Vedova, Segretario nazionale di +Europa. Lorenzoni: «Siamo alternativi alla destra protezionista»

«Una lista europeista, giovane, che guarda al futuro ma che tiene i piedi per terra», l'ha definita così il candidato presidente della Regione Veneto alle prossime elezioni di settembre Arturo Lorenzoni, la lista «composta dagli amici di Più Europa e di Volt Veneto» che, tra le altre, lo sosterrà nella sua candidatura alle regionali. Anna Lisa Nalis, la Portavoce di +Europa Veneto, ha esordito così: «Ci siamo trovati assieme a Volt e deciso per un'unica lista "+Europa e Volt" e dare risposta a quello che manca: mancano i colori, le battaglie dei diritti civili. Siamo piccoli partiti, ma coraggiosi: andiamo a parlare del MES, delle carceri, della cannabis. Sono fiera di rappresentare questa squadra, di essere stata portavoce di questa lista nel Veneto. Accanto al candidato presidente vogliamo portare questi diritti europeisti, porteremo queste voci all'interno della coalizione Lorenzoni, cercheremo di coniugare l'economia, la natura, l'ecosostenibilità. Non abbiamo paura della tecnologia né del 5g».

+Europa e Volt presentazione lista a sostegno di Arturo Lorenzoni - 2020

A sua volta, la Coordinatrice nazionale di Volt Italia Luisa Maria Nastase ha spiegato così le ambizioni della lista: «Volt nasce come partito panaeuropeo, progressista e ambientalista. Questa è la direzione che ha preso questa coalizione della quale siamo fieri di fare parte. Il Veneto ha bisogno di Europa, ha bisogno di portare avanti obiettivi di sviluppo e crescita sostenibile. Noi siamo responsabili per una crescita sostanziale in questo periodo particolare. Vogliamo un Veneto intelligente che pensi alla salute, a migliorare i servizi e che colga l'opportunità dell'Unione Europea».

A Verona il candidato scaligero per il Consiglio regionale è Giorgio Pasetto, una storia politica da Radicale e in città vicino all'ex sindaco Flavio Tosi, da tempo ormai stabile nelle fila di +Europa: «Due anni fa mi dicevano che tutti sono contro l'Europa, ora sono tutti europeisti tranne la Lega. A volte andando contro corrente i risultati arrivano. - ha dichiarato Giorgio Pasetto durante la presentazione della lista - Noi abbiamo un candidato presidente che è docente universitario, una persona onesta e per bene. Credo che abbiamo tutte le carte in regola per fare un ottimo risultato. Se tu vai in campo e pensi al risultato giochi male, devi andare in campo e giocare. Io sinceramente non vorrei che succedesse che qualche consigliere eletto nell'opposizione poi passasse alla maggioranza. Se noi andassimo alla opposizione faremo lotta su ogni centimetro di campo».

Presente per l'occasione anche il Segretario nazionale di +Europa Benedetto Della Vedova: «Sono qui per un progetto in Veneto, per sfidare il "senso comune". Il buon senso se ne stava nascosto per paura del "senso comune". Oggi il "senso comune" è Zaia. Abbiamo scelto di animare il progetto di + Europa perché pensiamo che anche in Veneto si debba sfidare la corrente. I prossimi 5 anni bisogna occuparsi di Europa. Si giocano sul tema economico, sulla capacità di innovare in Italia. E se abbiamo occasione sarà grazie alla solidarietà europea. La sfida è essere protagonista in Europa. Noi pensiamo per il Veneto che i fondi saranno per investimenti vadano prioritariamente sulla capacità di generare powerment femminile. È un dato che serve all'economia del veneto. Un benchmark assoluto. Questo è il destino che si gioca in Veneto. Zaia è popolare, ma non è la soluzione per un Veneto migliore, come Salvini non è la soluzione per un'Italia migliore. Io lo dico da non veneto, - ha aggiunto Della Vedova - fermiamo Zaia prima che arrivi a Roma. Fermiamolo a Venezia prima che vada altrove».

Il candidato presidente per la Regione Veneto Arturo Lorenzoni ha quindi concluso: «Ringrazio per aver aderito da subito al progetto che ho proposto per la regione. Ci sono delle sensibilità che voi rappresentate meglio, legate all'Europa e alla tutela dei diritti, all'innovazione. È importante nel momento in cui il progetto che integra delle sensibilità intorno ad elementi forti della nostra cultura liberale, della tutela dei diritti delle persone, quelli legate all'economia che non ci protegge. L'alternativa è una destra protezionista che rappresenta una minaccia. Di fronte abbiamo qualcuno che mette in discussione i nostri diritti. Grazie a Benedetto Della Vedova che è qui presente, il che dimostra la forza di + Europa in questo processo». Oltre a Giorgio Pasetto per la provincia di Verona, in Veneto sono candidati al ruolo di consiglieri regionali Moira Trombetta per Padova e Rovigo e, infine, Silvia Nalin per Venezia.

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