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Lunedì, 29 Aprile 2024
Elezioni

Giustizia e quote rosa al centro della candidatura di Lana e Amicone con Verona Domani

I due sono stati presentati mercoledì e correranno con la lista civica di centrodestra che sostiene la corsa al secondo mandato del sindaco uscente Federico Sboarina

Gli avvocati Edoardo Lana e Barbara Amicone si candidano per il Consiglio comunale tra le fila di Verona Domani, una delle liste che sostiene il sindaco uscente Federico Sboarina alle elezioni amministrative del 12 giugno. 
La presentazione dei due esponenti che entrano a fate della civica di centrodestra guidata da Matteo Gasparato, si è tenuta nella mattinata di mercoledì presso il bar Fogge, alla presenza di Stefano Casali e dell'attuale primo cittadino. Civilista, assessore ai Lavori pubblici e all’edilizia sportiva e monumentale tra il 2015 ed il 2017, da sempre particolarmente vicino al presidente di Agsm-Aim Casali, Lana scende in campo non più in veste tecnica, ma come politico, candidandosi con Verona Domani. Amicone, di professione civilista, insegnante, madre di due ragazzi, new entry nello scenario politico scaligero, ha a sua volta sposato la causa della lista civica e seguito in prima persona, insieme alla coordinatrice Patrizia Pisi, la realizzazione del programma “Verona Domani è anche donna”, il Coordinamento femminile del movimento.
Nell'occasione, i due candidati hanno lanciato alcuni punti programmatici ed obiettivi del programma elettorale della lista.

«Ringraziamo il presidente Gasparato e Casali per averci dato la possibilità di metterci in campo per Verona Domani, una lista civica particolarmente vicina alla vita e alla realtà quotidiana dei quartieri – hanno commentato Lana e Amicone –. Tra i temi che intendiamo promuovere nel prossimo mandato vi è sicuramente la volontà di aprire quanto prima una sede distaccata della Corte d’Appello a Verona, in modo da sollevare la sede veneziana da un notevole carico di lavoro e dove vi è una situazione al limite del collasso. È impensabile che regioni come la Sicilia siano dotate di tre sedi, mentre il Veneto ne abbia solamente una. Presenteremo apposite mozioni ed istanze in Comune, affinchè tutti i parlamentari veronesi si adoperino per questa causa».
Rimanendo in tema di giustizia, i 2 candidati hanno ribadito quanto recentemente affermato da Carlo Nordio, ospite proprio di una convention di Verona Domani: «Le centinaia di migliaia di firme raccolte per il referendum sono il segno inequivocabile di una volontà civica di un repentino cambio degli attuali schemi – affermano Lana e Amicone -. Occorre una rivoluzione copernicana della Giustizia, gli italiani pensano che il sistema non funzioni e potranno iniziare a cambiare le cose anche attraverso i referendum».
I 2 candidati hanno infine affrontato l’attuale tema delle quote rosa e del ruolo delle donne in politica: «Mentre una certa parte politica strumentalizza a proprio comodo questo importante argomento, siamo orgogliosi di essere l’unica lista presente a Verona ad avere elaborato e presentato un apposito programma interamente al femminile. “Verona Domani in Rosa” è infatti una vera e propria piattaforma di idee e spunti a 360°, nata su intuizione di Matteo Gasparato e della Pisi e composta da un gruppo dinamico ed organizzato, aperto all’ingresso di tutte le donne che vorranno fornire un contributo di progetti in ambito sociale, amministrativo, economico e del mondo del lavoro».

«Due amici e colleghi, due candidati preparati che credono fortemente nei valori che da sempre contraddistinguono Verona Domani – ha sottolineato Casali - Trasparenza amministrativa, legalità, professionalità. Sono certo che i due avvocati rappresenteranno un valore aggiunto per il nostro movimento. Insieme a loro condivideremo inoltre il percorso che ci porterà a breve ai referendum sulla giustizia. Un referendum che rappresenta, al di là dei singoli quesiti tecnici, l’espressione massima della volontà popolare».

«Verona Domani si conferma una grande forza civica centrista, moderata e pienamente rappresentativa di quell'elettorato di centrodestra che è fondamentale nella nostra coalizione», è stato infine il commento di Sboarina.

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