Confindustria chiama solo quattro candidati sindaco. Grigolini: "Un inciucio"
Il candidato del Popolo della Famiglia non è stato invitato al confronto: "La casta parla con la casta, Confindustria ha stabilito con decreto regio chi è degno di loro e chi no"
Sono 9 i candidati sindaco per le prossime elezioni amministrative di Verona, ma Confindustria non li convoca tutti. Oggi, 29 maggio, è in programma un incontro tra gli industriali veronesi e quattro candidati sindaco: Alessandro Gennari del M5S, Orietta Salemi PD, la tosiana Patrizia Bisinelli e Federico Sboarina del centrodestra. E tra chi non è stato invitato, c'è chi se l'è presa.
"La casta parla con la casta, Confindustria ha stabilito con decreto regio chi è degno di loro e chi no - ha dichiarato Filippo Grigolini, candidato sindaco del Popolo della Famiglia - Sono gli unici degni di parlare con loro perché si piegano a quella che fu, un tempo, associazione di liberi imprenditori. Oggi di libertà ne resta ben poca. Un nuovo grande inciucio di vertice tra il potere politico e quello economico".
Ma nonostante questo, il Popolo della Famiglia di Verona va avanti, avanzando le sue proposte per la città. In particolare, su lavoro e giovani, l'impegno del candidato sindaco Grigolini è quello di "operare da volano, da coordinatori e catalizzatori di tutte le risorse disponibili, anche attraverso sgravi e facilitazioni nelle procedure, per creare vere opportunità di lavoro che facciano crescere la città" Grigolini ha poi presentato la Verona Young Card, un'iniziativa che permetterà sconti sugli acquisti nei servizi pubblici e privati convenzionati, in funzione dei meriti acquisiti a scuola.
