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Elezioni Centro storico / Piazza Bra

Sicurezza, cultura, ambiente. Tante proposte dalla candidata Orietta Salemi

Una fondazione autonoma per i musei civici, migliorare l'efficienza energetica degli edifici pubblici e la qualità dell'aria e una gestione integrata dei rifiuti. Sono alcune delle idee della candidata PD

È una marcia a ritmi serrati quella della candidata sindaco del PD Orietta Salemi. La sua campagna elettorale è fatta di proposte concrete a supporto di una visione diversa della città di Verona. Dopo aver parlato di sicurezza, la candidata democratica ha parlato di cultura lanciando l'idea di una fondazione autonoma per i musei civici di Verona. "Abbiamo un patrimonio raro, una realtà virtuosa, a cui però oggi una gestione poco ordinata del patrimonio culturale vero­nese non permette di prendere il volo come potrebbe. Serve un nuovo modello che dia autonomia gestionale e di bilancio per valorizzare quanto fatto di virtuoso e incoraggiare nuove opportunità di sviluppo".

Nei giorni scorsi Orietta Salemi ha effettuato alcuni sopralluoghi e incontri nei musei civici e in altri luoghi della cultura veronese. "Bisogna tornare ad investire sul patrimonio culturale cittadino esaltandone la varietà e la ricchezza, ammodernando i siti e gli itinerari, valorizzando settori trascurati e puntando non solo sul centro ma anche sulle risorse che Verona ha nelle sue aree decentrate - è la proposta di Salemi -Serve quindi una programmazione strategica complessiva sulla cultura che non può non partire dalla presenza di un assessorato specifico. Servono investimenti, ma anche strade nuove per superare la gestione sconclusionata del sistema culturale cittadino".

Sicurezza, cultura, ma anche ambiente. Efficienza energetica degli edifici, qualità dell'aria, gestione integrata dei rifiuti, consumo di suolo zero e riduzione dei rischi idraulici e geologici. Anche queste sono le sfide che Orietta Salemi ha deciso di affrontare, sostenuta in questo anche dalla lista Verona Civica. "Migliorare l'efficienza energetica del patrimonio comunale significa abbassare le tonnellate di CO2 emesse e recuperare risorse per progetti di sviluppo della città", hanno ricordato i candidati della lista civica. "I finanziamenti si possono trovare a vari livelli: regionale, nazionale ed europeo - ha spiegato la candidata al consiglio comunale Giovanna Cavazzini - Il Comune di Verona su questo capitolo è stato fermo per anni. Per questo vogliamo istituire una delega rivolta all'Europa e ai bandi comunitari. Le aree di intervento vanno dal risanamento ed efficientamento dell'illuminazione pubblica alle diagnosi energetiche ed efficientamento degli edifici comunali attraverso la creazione della figura dell'Energy Manager, che programma e segue le azioni senza prescindere dal profilo della sostenibilità economica".

"La situazione della qualità dell'aria è molto critica a Verona - ha aggiunto un'altra candidata di Verona Civica Francesca Predicatori - Vogliamo intervenire con lo sviluppo di un Piano Urbano Mobilità Sostenibile che si abbini al ripensamento di un'urbanistica a favore di aree verdi e zone a traffico rallentato. Fondamentale poi il recupero delle aree dismesse e la valorizzazione di aree rurali per disincentivare il consumo di suolo".

"Sul capitolo della raccolta differenziata, le nostre proposte sono: un piano integrato di gestione dei rifiuti urbani, implementare le isole ecologiche interrate e incentivare il recupero diretto del rifiuto con meccanismi di premialità - ha concluso Tommaso Ferrari, capolista di Verona Civica - pensiamo anche ad una card magnetica da assegnare sia alla persona fisica che a quella giuridica per regolare il conferimento nei centri di raccolta del territorio".

Infine, sempre a proposito di Verona Civica, la lista che sostiene la candidata PD Orietta Salemi ha organizzato per domani, 23 maggio, alle 20.30 in sala Tommasoli un incontro con le realtà associative scaligere. Si potrà discutere dei problemi e delle necessità per delineare il futuro del tessuto associativo cittadino, che per Verona Civica deve essere protagonista dell'azione amministrativa.

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