La campagna elettorale al femminile della tosiana Patrizia Bisinella

Una Verona nuova, seguendo la rotta tracciata dal sindaco uscente Flavio Tosi. È questa la proposta della candidata sindaco Patrizia Bisinella, ribadita anche parlando di Verona Sud dove Bisinella ha mostrato i progetti "avviati per rigenerare la porta d'ingresso della città - scrive su Facebook - Più qualità della vita, più interventi sulla viabilità, più sicurezza e sostenibilità. È quanto continueremo a fare per migliorare e far crescere ancora la nostra città". Una proposta mostrata con l'ausilio di cartelloni rettangolari, con cui mostra il suo programma per la città, come fatto anche con il Parco delle Mura.

Una campagna elettorale calda quella di Patrizia Bisinella; ma non è una questione di colonnina di mercurio o di scontri accesi con gli altri candidati sindaco. Il calore che Bisinella vuole trasmettere è quello femminile, quasi materno, come quando è andata in visita al canile municipale di Verona. Bisinella ha infatti partecipato anche al pranzo tradizionale dell'associazione Verocentro, preseiduta da Michele Abrescia. "Quasi 500 anziani serviti dai volontari in un clima festoso e di gioia - ha detto Bisinella - Ed ogni volta che vengo mi sento a casa. Una città che guarda con attenzione alle esigenze degli anziani è una città che preserva le proprie radici e le proietta nel futuro. Se avrò la fortuna di diventare Sindaco è mia intenzione mettere ancora di più al centro delle priorità dell'amministrazione le esigenze della famiglia: famiglia intesa come cura dei bambini e dei nonni".

Cura degli animali, dei bambini, dei nonni. Bisinella punta molto sulla sua femminilità e non poteva che promettere un'attenzione particolare per le donne. "Ritengo l'essere donna un quid aggiuntivo in termini di sensibilità, intuizione, modo di vedere le cose - ha proseguito Bisinella - Occuparsi di politica al femminile significa ripensare concretamente la città con ritmi, opportunità e strumenti dedicati al mondo delle donne. Quindi il mio impegno per andare incontro alle esigenze del mondo femminile sarà dedicato in particolare all'elaborazione di proposte realizzabili che vadano a toccare i vari aspetti della vita femminile: perché sulle donne di oggi spessono ricadono gli impegni familiari, la cura dei figli, il lavoro e la presa in carico degli anziani. Voglio quindi una smart city in rosa con servizi pubblici più attivi la sera, convenzioni con i taxi per le donne sole di notte, scuole di infanzia con orari più compatibili con gli orari lavorativi delle mamme e prolungamento dei centri estivi per andare incontro alle necessità delle famiglie e tutti quegli interventi che possano aiutare realmente le donne in un percorso di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa. Voglio inoltre dare vita, in accordo con la realtà produttiva veronese, ad una rete di convenzioni con le imprese locali nei quartieri, al fine di creare degli asili nido intraziendali che consentano alle mamme di portare il proprio bimbo in un luogo comodo al lavoro e controllato".