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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2017 Centro storico / Piazza Bra

Salvini tira la volata di Sboarina. "Verona tornerà ad essere dei veronesi"

Il leader della Lega Nord ha polarizzato la sfida elettorale veronese e ha attaccato Tosi. "Ha usato la città per le sue contrattazioni politiche con Renzi"

Matteo Salvini, leader della Lega Nord, è passato anche per Verona ieri, 4 giugno, per sostenere il candidato sindaco scelto anche dal suo partito, Federico Sboarina. E nel suo discorso, riportato in parte su TgVerona, Salvini ha dimostrato la sua capacità di semplificatore. "I candidati sono due - ha detto - Sboarina e quello PD".

In realtà, i candidati sindaco a Verona sono nove, ma a Salvini questo non interessa. A lui interessa nominare il suo candidato sindaco, identificare (senza nominarlo) un avversario e cancellare tutto il resto. E nel tutto il resto c'è soprattutto la candidata tosiana Patrizia Bisinella e i suoi elettori. Polarizzando la sfida tra Sboarina e il PD, Salvini manda dei messaggi impliciti: spersonalizza l'avversario che ai suoi occhi non è Orietta Salemi, la vera candidata sindaco del PD, ma è il Partito Democratico di Renzi, e annulla tutti gli altri candidati, proponendo quella che potrebbe essere una falsa dicotomia e cioè la riduzione a due scelte, a due candidati, e i voti a uno degli altri sette candidati sono voti sprecati. Oppure Salvini dà per scontato che il primo turno andrà come mostra il sondaggio della Lega Nord e quindi è già proiettato al ballottaggio, che se il sondaggio sarà rispettato vedrà affrontarsi Sboarina e Salemi.

Non è vero però che Salvini non ha parlato per niente di Tosi e di Patrizia Bisinella. "Domenica prossima i veronesi potranno riprendersi una città che qualcuno ha usato per scambi romani, con Renzi, il referendum, la candidatura, il terzo mandato, metto lì mia moglie - ha detto Salvini - Con domenica si cambia e Verona tornerà ad essere dei veronesi e non ostaggio di chi l'ha usata per contrattazioni politiche di altro genere". Un attacco duro nei confronti del sindaco uscente che si abbina ad un'altra visione dei dieci anni di guida tosiana della città e cioè che Tosi all'inizio (e cioè quando la Lega Nord governava con lui) era stato un ottimo sindaco, poi (quando è uscito dalla Lega Nord e ha governato da solo) ha commesso un errore dopo l'altro.

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