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Confindustria ed economia, Patrizia Bisinella: "Verona deve osare"

La candidata sindaco nel giorno dell'assemblea pubblica dell'associazione degli industriali: "Bisogna rigenerare la Zai e aiutare le imprese a trovare giovani con un'ottima formazione"

Oggi, 19 giugno, è in programma dalle 16.30 al Cattolica Center in via Germania 33 a Verona l'assemblea pubblica di Confindustria Verona. "Intuito, idee, progetti. Immaginare, osare, fare", un titolo ma anche una serie di concetti chiave che saranno sviluppati dal presidente Michele Bauli e dal presidente nazionale di Confindustia Vincenzo Boccia. Interverranno anche Ferruccio de Bortoli, Sergio Fabbrini e Andrea Ichino.

Tra le tante parole evidenziate da Confindustria, Bauli si è voluto concentrare alla vigilia sul verbo osare, buono sia in economia ma anche in politica. "Verona deve giustamente osare - gli ha risposto la candidata sindaco Patrizia Bisinella - Deve programmare il suo futuro oggi puntando alle sue eccellenze, accettando le sfide, chiamando a raccolta le sue energie migliori e sfruttando il potenziale nazionale e comunitario. E l'amministrazione comunale, quella che nascerà dal voto di domenica, questo dovrà saper fare".

Bisinella ha poi ribadito la parte del suo programma dedicata all'economia. "Bisogna che aiutiamo le nostre industrie a crescere, a trovare giovani con una ottima formazione e questo vale sia per i licei ma soprattutto per gli istituti tecnici e professionali - ha detto la candidata sindaco tosiana - Dobbiamo lavorare assieme su come potenziare queste realtà, come favorirne l’internazionalizzazione e lo scambio di esperienze: dobbiamo avere giovani appassionati in grado di trovare nell'industria veronese il proprio futuro. Questi giovani, al pari delle generazioni precedenti, saranno chiamati a diventare loro stessi imprenditori, molto probabilmente, e quindi la loro formazione dovrà essere permanente ed al passo con lo stato dell’arte delle tecnologie. Su questo il Comune può fare sistema, mettere in rete le proprie competenze, fare scouting di risorse, sostenere le relazioni fra mondo della formazione e imprese, mettersi in prima linea nel prosieguo del lavoro di implementazione del nostro ateneo. Su sviluppo e lavoro, il Comune di Verona ci sarà sempre".

E l'altra sfida posta da Patrizia Bisinella è la rigenerazione della Zai. "È il gate di accesso a Verona, non può più essere in queste condizioni e il Comune da solo non può fare tutto - ha concluso - Però possiamo offrire un impianto normativo e di pianificazione che aiuti le industrie a restare, che favorisca sia i residenti che gli imprenditori interessati a crescere e ad investire in una zona che è attrattiva: è a breve distanza da uno dei centri storici più belli e integri al mondo, nel cuore dell’economia che traina l'Europa. Il Comune con me ci metterà la faccia, un impegno quotidiano, un supporto al vostro impegno, la ricerca di soluzioni nuove per aiutare le imprese ed il lavoro, un rapporto continuo per le grandi infrastrutture che non debbono più aspettare".

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