Arsenale. Sboarina: "Pagheremo la penale pur di fermare il project financing"
Intanto i termini del bando sono stati spostati al 20 luglio. Se ne occuperà la prossima amministrazione e il candidato sindaco di centrodestra vuole bloccare con ogni messo il procedimento portato avanti da Tosi
Il 26 maggio doveva essere il giorno in cui l'amministrazione veronese uscente avrebbe assegnato i lavori (molto probabilmente ad Italiana Costruzioni) per riqualificare l'Arsenale attraverso un project financing. Il termine è stato poi rinviato al 20 giugno, quindi in piena campagna elettorale per il ballottaggio e poi di nuovo rinviato a data da destinarsi. Ora questa data è stata destinata ed è il 20 luglio, tra un mese esatto, quando ormai la nuova amministrazione sarà entrata in carica e avrà pieni poteri. Pieni poteri anche per contrastare un procedimento amministrativo che Michele Bertucco ha definito "inutilmente accelerato".
"Le valutazioni di merito sull'adeguatezza delle offerte pervenute toccheranno alla prossima amministrazione - ha scritto Bertucco - la quale si troverà nei cassetti anche molte delle pesantissime varianti urbanistiche promosse dalla seconda giunta Tosi. Mai come adesso ci sarebbe bisogno di una proposta politico-amministrativa chiara".
Della riqualificazione dell'Arsenale dunque decide la prossima amministrazione, che potrà essere guidata dalla candidata sindaco Patrizia Bisinella, che dovrebbe essere in linea con l'amministrazione Tosi e quindi favorevole al project financing. Oppure domenica prossima, 25 giugno, sarà eletto sindaco Federico Sboarina che sul progetto di Italiana Costruzioni ha detto: "Non va bene perché si realizzerebbe un centro commerciale dentro Borgo Trento e siccome di centri commerciali ce ne sono già diversi, penso che per L'Arsenale vadano pensate altre cose".
"Noi riteniamo che l'Arsenale sia come l'Arena o Castelvecchio, e cioè come i nostri gioielli e pertanto debba rimanere in mano pubblica - ha spiegato il candidato sindaco di centrodestra - Per il suo recupero servono ingenti risorse e quindi servirà anche l'intervento dei privati, ma è l'ente pubblico che deve decidere quale utilizzo farne con una regia pubblica. Per realizzare questa impostazione, ribadisco la mia disponibilità a pagare la penale prevista pur di fermare lo scempio, pur ricordando che sempre di soldi pubblici si tratta e quindi vanno analizzati bene i costi e benefici. Nel caso dell'Arsenale sono convinto che i secondi prevalgano".
