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Politica Centro storico / Piazza Erbe

«Negli ultimi cinque anni Verona è rimasta ferma su urbanistica ed edilizia privata»

Il candidato sindaco Flavio Tosi attacca l'amministrazione uscente e presenta il suo programma di riqualificazione e sviluppo urbanistico della città. «Abbiamo progetti per Zai storica, Basso Acquar ed ex Seminario»

Ieri, 19 aprile, il tour di presentazione del programma elettorale del candidato sindaco Flavio Tosi ha fatto tappa al Caffè Barbarani di Piazza Erbe. Insieme a Tosi, i due architetti Paolo Richelli e Gian Arnaldo Caleffi hanno illustrato le proposte di riqualificazione e sviluppo urbanistico di Verona. «Abbiamo progetti per la Zai storica, Basso Acquar e per l'area dell'ex Seminario», ha spiegato Tosi, il quale ha promesso ristrutturazioni, aree verdi e una cittadella dello sport senza consumo di suolo.

Il nocciolo di questa parte del programma di Tosi è l'arrivo dell'Alta Velocità a Verona, un'opera che «riduce le distanze e attrae chi viene e lavora da fuori», ha spiegato il candidato sindaco. Nella Tav, Tosi vede un «catalizzatore per la riqualificazione urbana» che stimola la creazione di nuovi spazi di insediamento. «Realizzeremo un master plan riguardante tutta la Zai storica, che vada a costituire la Verona del futuro, ragionando non lotto per lotto ma su un'intera area all'insegna dell’alta qualità della vita - ha dichiarato Flavio Tosi - Quindi edifici modernissimi, aree verdi, spazi urbani, che attirino i veronesi ma anche chi viene da fuori».

Secondo Tosi, negli anni di amministrazione Sboarina «Verona è rimasta ferma, non ci sono stati investimenti sul fronte urbanistico e dell'edilizia privata».
«Faremo ripartire la città garantendo un rinnovamento su più fronti - è l'impegno del candidato - Verona Sud, Zai, Ex Seminario e Basso Aquar. Verona deve riprendere il ruolo di leadership nella progettualità urbana. E tornare a competere con le altre grandi città del Nord Italia e dell'Europa».

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