Quattro sindaci in dieci anni. Tre nei primi cinque, uno negli ultimi cinque. Si ripresenta così al voto il Comune di Bovolone, dopo il primo mandato di Emilietto Mirandola, durato una legislatura intera dopo anni di instabilità. 

Al sito internet www.guidaalvoto.it, il sindaco di Bovolone ha esposto con orgoglio i risultati raggiunti: "Prima di tutto la bonifica dell’area ex Fazioni. Questa amministrazione ha risanato la zona, lasciata con cumuli di rifiuti, una vera e propria bomba ecologica, grazie ad una operazione che non ha comportato spese a carico dei cittadini. Da aggiungere poi l’azione svolta con successo per il mantenimento ed il consolidamento dell’Ospedale di Bovolone nella programmazione regionale, con una sempre maggior integrazione dei servizi socio-sanitari con la casa di riposo. Infine, l’aver contribuito a portare la Scuola Alberghiera a Bovolone, grazie alla collaborazione con l’Istituto Don Calabria". Non sono stati però cinque anni facili per Mirandola a causa del "patto di stabilità - ha spiegato il sindaco - delle ristrettezze finanziarie per i forti tagli dei trasferimenti statali e di un quadro normativo generale di grande incertezza". Sfide affrontare Bovolone, risultato essere il Comune del Veneto con la più bassa imposizione fiscale pro-capite, ma anche in grado di ridurre il proprio indebitamento. 

Forte di questi successi, Emilietto Mirandola è pronto a ricandidarsi: "Col consenso dei cittadini, intendiamo nei prossimi cinque anni completare le azioni avviate e dare risposte concrete alle altre esigenze del paese, in particolare con interventi sulla viabilità, sulle strade e sugli insediamenti produttivi".

Cinque anni all'opposizione per Angiolina Pasini, punto di riferimento di "Bovolone domani", che in questo tempo ha potuto conoscere tante realtà di Bovolone e tanti problemi: "La crisi ha colpito la gran parte delle famiglie della nostra città - ha dichiarato a www.guidaalvoto.it - mentre l'amministrazione locale è rimasta per cinque anni totalmente impotente, sprecando le poche risorse disponibili per difendere interessi di parte, anziché fare tutto il possibile per risollevare le sorti di Bovolone. Un altro aspetto negativo è stata la quasi impossibilità di dialogare con la maggioranza, oltre alla sensazione di poter fare ben poco per risolvere i problemi del mio paese nel mio ruolo di capogruppo di minoranza. Vorrei però continuare a servire i cittadini di Bovolone, sempre con Bovolone Domani, alleata della Lega Nord e di altre Liste Civiche".

Una maggioranza poco dialogante è anche l'accusa mossa dal pentastellato consigliere di minoranza Gianni Bertolini che, curiosità, nel 2011 ha preso più voti della lista civica del padre Francesco. Bertolini ha riscontrato in questi cinque anni un diffuso disamore verso la politica attiva oltre alla difficolta di dare visibilità ai bilanci e alle spese del Comune. Il suo obiettivo però non cambia: "Amministrare Bovolone - ha detto al sito www.guidaalvoto.it - basando la mia azione politica su tre parole: partecipazione, innovazione e tradizione".

Per quanto riguarda l'affluenza alle urne, Bovolone si fa notare per il numero di elezioni amministrative negli ultimi dieci anni (quattro) e come è accaduto anche per altri comuni del veronese, le consultazioni che hanno fatto registrare una presenza maggiore sono state le politiche.