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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Elezioni, si vota a giugno. Da rinnovare metà dei Comuni veronesi

L'8 e il 9 giugno si voterà in tutta Italia per il Parlamento Europeo. Nel Veronese, gli elettori di 48 Comuni dovranno scegliere sindaco e consiglieri comunali

Cade il limite dei due mandati consecutivi per i sindaci dei Comuni con meno di 15mila abitanti, ma soprattutto sono state scelte le date del molto probabile election day del 2024. Ieri, 25 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sulle consultazioni elettorali che si tengono quest'anno. Il provvedimento contiene le date in cui i cittadini italiani potranno votare per il rinnovo del Parlamento Europeo. Date che potranno essere utilizzate anche per le elezioni amministrative, se arriverà il via libera sempre del consiglio dei ministri in una prossima deliberazione. Inoltre, alle elezioni europee potranno essere accorpate anche le elezioni regionali, ma su questo l'ultima parola spetta alle singole Regioni.

Le elezioni europee in tutta Italia si svolgeranno su due giorni per favorire la massima partecipazione. Urne aperte sabato 8 giugno dalle 14 alle 22 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Un weekend che potrà essere utilizzato anche per le elezioni amministrative, che in provincia di Verona riguarda quasi la metà dei Comuni. Il Ministero dell'Interno non ha ancora diffuso l'elenco ufficiale dei Comuni al voto quest'anno, ma quelli veronesi dovrebbero essere 48, su un totale di 98.

Cinque i Comuni veronesi con più di 15mila abitanti che rinnoveranno la propria amministrazione: Legnago, San Bonifacio, Pescantina, Negrar di Valpolicella e Valeggio sul Mincio. Per essere eletti in questi cinque Comuni, i candidati sindaco dovranno raggiungere il 50% dei voti. Se nessun candidato dovesse riuscirci il 9 giugno, i due più votati andranno al ballottaggio che si terrà dopo due settimane.

Tanti, invece, i piccoli Comuni che andranno al voto nel Veronese. Sono i Comuni con meno di 5mila abitanti, dove vince il candidato sindaco con più voti, senza eventuali ballottaggi. Per questi Comuni, il decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri elimina ogni limite di mandato. E questo permetterà ai sindaci di ricandidarsi sempre.
I piccoli Comuni veronesi in cui si vota quest'anno sono: Angiari, Boschi Sant'Anna, Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Concamarise, Costermano sul Garda, Dolcè, Erbè, Erbezzo, Fumane, Malcesine, Marano di Valpolicella, Mezzane di Sotto, Montecchia di Crosara, Nogarole Rocca, Pressana, Roncà, Roveredo di Guà, Salizzole, San Zeno di Montagna, Sanguinetto, Sant'Anna d'Alfaedo, Selva di Progno, Sorgà, Terrazzo, Torri del Benaco, Velo Veronese, Vestenanova e Zimella.

E infine ci sono i Comuni con una popolazione compresa tra i 5mila e i 15mila. Anche per questi Comuni ci sono delle novità introdotte dal decreto varato ieri. Il Governo ha innalzato da due a tre mandati il limite di permanenza del sindaco. Inoltre, se alle elezioni dei Comuni fino a 15mila abitanti si presenta solo una lista, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista e il sindaco ad essa collegato, purché abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40%.
I Comuni veronesi tra 5mila e 15mila abitanti che vanno al voto quest'anno sono: Caprino Veronese, Cavaion Veronese, Oppeano, Peschiera del Garda, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Bardolino, Castelnuovo del Garda, Lavagno, Monteforte d'Alpone, Mozzecane, San Pietro in Cariano, Sommacampagna e Veronella.

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