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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

E' burrasca su Bendinelli "sottosegretario"

Sulla poltrona creata per lui fioccano accuse. Valdegamberi: "E' illegale"

Un posto alla fine al supervotato consigliere regionale Pdl Davide Bendinelli il suo capo Aldo Brancher è riuscito a trovaglielo ma con quanta fatica. E, non solo, con quali possibili ripercussioni, visto che in merito all’istituzione della poltrona veneziana per il sindaco di Garda il consigliere, anche lui veronese ma dell’Udc, Stefano Valdegamberi preannuncia pesanti iniziative legali.

Certo dal punto di vista politico il fatto più rilevante è che, per ovviare ai malumori conseguenti all’esclusione di Bendinelli dall’esecutivo, il presidente Luca Zaia abbia previsto la creazione per lui di un ruolo da “sottosegretario”. Ruolo che prevede gli stessi benefici degli assessori, in particolare la presenza di una segreteria e l’utilizzo di auto di servizio, pur a fronte di una mancanza del diritto di voto in Giunta e dell’assenza di una materia da trattare con delega piena. Rimasto fuori dalla porta principale, insomma, Bendinelli rientrerà nei posti che contano (o quasi) dall’entrata di servizio. E siccome la sua presenza è stata sostanzialmente imposta dal Pdl (con l’eloquente silenzio interno degli ex-An che avevano già piazzato come assessore Massimo Giorgetti, titolare di Lavori pubblici, Sicurezza ed Energia in seguito al mini rimpasto di deleghe conclusosi con la prima riunione di Giunta avvenuta ieri a mezzogiorno) per compensazione è stato deciso che verrà nominato sottosegretario anche il consigliere leghista bellunese Matteo Toscani. Decisioni oramai definitive, anche se probabilmente si andrà alla prossima settimana per l’ufficializzazione. Chissà se in occasione della prima riunione del Consiglio, fissata per lunedì prossimo.

A fronte di tutto questo c’è però il furibondo attacco che ha iniziato a sferrare già ieri, quindi ben prima che vengano assunte deliberazioni in merito, Valdegamberi. “Si tratta di un’iniziativa illegittima e per la quale io sono pronto a fare ricorso alla Corte dei Conti chiedendo che Zaia risarcisca i danni erariali che provocheranno le sue scelte. Scelte sconsiderate, perché vengono da chi aveva sbandierato i suoi propositi si semplificazione della macchina amministrativa e perché costituiscono uno schiaffo morale nei confronti di tutti coloro che stanno provando sulla loro pelle le conseguenze della crisi economica. Mentre c’è chi resta a casa dal lavoro in Regione c’è chi si inventa poltrone d’oro per garantire gli equilibri politici. Incredibile”.

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