Monito del Movimento 5 Stelle veneto sulla discarica di Torretta, tra le province di Verona e Rovigo, in cui le falde sotterranee sono a rischio inquinamento. In particolare, il consigliere regionale Patrizia Bartelle attacca: "Sappiamo che da Le.Se, azienda partecipata al 51 per cento dal Comune di Legnago è arrivato quasi mezzo milione al Comune di Bergantino. Cosa è stato fatto con quei soldi? Perché non li si è utilizzati per la bonifica delle falde come richiesta dal comitato e da centinaia di residenti giustamente preoccupati per la qualità delle acque? E perché, a differenza del Comune di Melara che ha prodotto le sue osservazioni in merito, quello di Bergantino non ha fatto altrettanto?"

Il comitato a cui fa riferimento Patrizia Bertelle è il comitato "Terre Nostre" che ha puntato il dito contro lo sversamento di rifiuti nel vecchio alveo del Tartaro, in zona soggetta a rischio alluvioni e terremoti, con un falda acquifera quasi a ridosso del livello di campagna e in un'area a interesse naturalistico che ne ha chiaramente risentito.

E Patrizia Bertelle se la prende anche con Marco Trombini, presidente della provincia di Rovigo: "Aveva annunciato un tavolo ambientale per la valutazione complessiva delle discariche. Quando, se non ora, la convocazione di quel gruppo di lavoro? La gente di Bergantino è preoccupata per la falda che potrebbe essere inquinata o comunque seriamente a rischio ma il problema rischia di essere più diffuso e generale. Urge un incontro al più presto".