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Debiti dalle partecipate, la Corte dei Conti mette in guardia Verona

L'ente di controllo ha reso noto alcuni rilievi sul rendiconto di gestione 2015 del Comune e sul bilancio di previsione 2016-2018. «Le conseguenze sono ancora attuali», ha commentato Bertucco

La delibera è del 10 maggio 2018, è stata resa pubblica in questi giorni e a darne diffusione è stato il consigliere comunale di Sinistra e Verona in Comune Michele Bertucco. Il documento è della Corte dei Conti e contiene una serie di rilievi sul rendiconto di gestione 2015 del Comune di Verona e sul bilancio di previsione 2016-2018. Oggetti del passato ma le conseguenze sono «ancora del tutto attuali», commenta Bertucco.

In primo luogo i giudici contabili tornano sulla necessità di risolvere la partita del traforo delle Torricelle, per cui si è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sull'appello promosso da Technital - spiega il consigliere di opposizione - In secondo luogo, i giudici insistono, come già avevano fatto in passato, sul "basso grado di realizzo dell'evasione tributaria". Ma nel mirino c'è anche e soprattutto una serie di partecipazioni fonte di debiti fuori bilancio e di continue perdite per le quali la Corte chiede la costituzione di un "fondo perdite societarie" onde evitare che la situazione sfugga di mano all'ente.
Si fotografa la situazione dell'aeroporto Catullo che continua a riportare perdite malgrado le promesse di rilancio e di investimenti. Negli anni presi in considerazione dalla Corte, il Catullo ha prodotto utili per soli 300mila euro e debiti per ben 8,7 milioni. Di qui la necessità della dismissione di Aerogest, società attraverso la quale il Comune controlla le sue quote del Catullo, che non è ancora avvenuta per l'opposizione della Provincia di Trento.
Si mettono inoltre in luce le perdite prodotte dalla società Ponte Aleardi, dall'Agec, dall'Ente autonomo Magazzini Generali e della Fondazione Bentegodi e da una serie di partecipazioni di secondo, terzo e quarto livello che, secondo i giudici, gli attuali strumenti contabili non consentono di monitorare adeguatamente.

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