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Politica Peschiera del Garda / Piazzale Cesare Betteloni

Lago di Garda. D'Arienzo (PD) impegna il Governo sul problema del collettore

Approvato l'ordine del giorno del Deputato nella Legge di Stabilità 2016. L'attuale sistema è vecchio di trentanni e provoca problemi alle reti fognarie di vari Comuni

Nella Legge di Stabilità 2016, il Governo Renzi ha accolto l’ordine del giorno del Deputato PD Vincenzo D’Arienzo impegnandosi a valutare, con le Regioni Lombardia e Veneto e con le rappresentanze dei Comuni del Lago di Garda, la costituzione di un tavolo di confronto per individuare insieme le soluzioni, progettuali ed economiche, per il collettore del Lago di Garda.

"L'attuale sistema di collettamento dei Comuni del Lago di Garda è stato realizzato più di 30 anni fa e risente, quindi, dell'usura del tempo anche in ragione dei materiali utilizzati all'epoca - spiega D'Arienzo - Ciò imporrebbe anche riflessioni sulle possibili conseguenze sanitarie. Infatti ho fatto presente che il collettore attuale è posizionato sui fondali e provoca vari problemi per le reti fognarie di molti dei Comuni, oltre al fatto che in prospettiva deve tener conto dei circa due milioni di metri cubi che i vari Comuni del comprensorio hanno deciso con i rispettivi piani urbanistici".

"Bene l’attività del territorio e il fatto che il progetto del nuovo collettore sia stato predisposto da un soggetto locale, condiviso anche dalla Comunità del Garda - continua il Deputato PD - La cifra stimata per l'intervento, però, che si aggirerebbe intorno ai 200 milioni di euro, è fuori dalla portata dei Comuni lacuali interessati. Bene anche l'Associazione Temporanea di Scopo, una lobby istituzionale che potrà favorire tutte le azioni possibili e a tutti i livelli amministrativi e politici per reperire risorse economiche e le procedure burocratiche previste. Ma anche qui è difficile che all’ATS possano essere affidati fondi e competenze. Per questo ho presentato un ordine del giorno alla Legge di Stabilità - conclude D'Arienzo - Sono convinto che Regione Veneto e Regione Lombardia debbano giungere ad un accordo di programma con la finalità di inserire il collettore tra le infrastrutture strategiche finanziate dal CIPE".

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