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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mozione prolife, Verona la difende ancora. Pasetto: «Contro i diritti civili»

Il presidente di Area Liberal è intervenuto dopo il convegno «Aborto: le ragioni di una mozione per la vita». E il consigliere Michele Bertucco aggiunge: «La città è ferma e la maggioranza parla d'altro»

«Aborto: le ragioni di una mozione per la vita». Questo il titolo del convegno organizzato dall'associazione Gentes per martedì 23 ottobre nella sala convegni di Ater a Verona. Un incontro in cui i relatori hanno ribadito la bontà della mozione per «la diffusione di una cultura di accoglienza della vita» approvata dal consiglio comunale di Verona. Una mozione che ha scatenato un duro scontro. Le femministe di Non Una di Meno, ad esempio, l'hanno ribattazzata una mozione antiabortista e hanno manifestato il proprio dissenso in città. Ma dall'altra parte c'è anche chi la sostiene ed è pronto a proporre provvedimenti simili in altri comuni.

Contrario alle posizioni antiabortiste manifestate durante il convegno di martedì scorso, il presidente di Area Liberal Giorgio Pasetto, fresco coordinatore del gruppo +Europa Verona. 

Non è bastato il discredito nazionale contro la nostra città diventata simbolo di politiche reazionarie e oscurantiste portate avanti dagli integralisti cattolici colpendo tutto quello che è diverso dalla famiglia naturale - ha commentato Pasetto - Ora anche un convegno per alzare ancora di più lo scontro sociale. Siamo di fronte ad un pullulare di tentativi, mozioni, proposte di legge e decreti per colpire i gay, gli immigrati, l'aborto e più in generale i diritti civili che si contrappongono agli ideali di patria, identità e famiglia naturale. Non è infatti un caso che a dare una mano arrivi anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia e consigliere comunale nella capitale presentando una mozione per fare anche di Roma "città della vita". L'asse destro-leghista Verona-Roma è purtroppo un pericoloso laboratorio contro le libertà e i diritti civili.

Più concentrato sulla politica locale è invece il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco, il quale si chiede se questo gran dibattito sulle mozioni di Zelger non sia utile a coprire un periodo di relativo immobilismo amministrativo di Verona. «Faccio notare che da ormai qualche mese il consiglio comunale si riunisce solo su proposte delle minoranze mentre la giunta non produce nulla e i consiglieri di maggioranza sono impegnati in iniziative estemporanee che mirano soltanto a dare visibilità personale - ha detto Bertucco - Ma Sboarina non aveva un programma elettorale da realizzare? Dove sono i finiti i problemi della città? Corrisponde al vero che nel programma del Sindaco sia entrato anche il "reddito di maternità" proposto da Zelger? E come intende Sboarina finanziare questa misura?».

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