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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sito web del Comune in "lingua veneta", il Consiglio approva. Pd: «Proposta ridicola»

La consigliera comunale Anna Grassi della Lega Nord ha richiesto l'inserimento dell'opzione "lingua veneta" nel sito web ufficiale del Comune di Verona al fine di «consultarlo meglio»

Durante il Consiglio comunale di giovedì 11 aprile, è stata approvata con 25 voti favorevoli e 1 astenuto, la mozione presentata dal Gruppo Battiti per Verona, che impegna l’amministrazione a prevedere nel nuovo sito web del Comune l’opzione multilingua, in particolare nelle sezioni "turismo", "musei e cultura" e "muoversi in città".

A destare perplessità in alcune forze politiche, nell'immediato così come nelle ore successive, è stata però l'approvazione anche dell’ordine del giorno collegato, presentato in questo caso dal Gruppo Lega nord per voce della consigliera Anna Grassi, la quale ha chiesto esplicitamente «per consultarlo meglio», l’inserimento sempre sul sito web del Comune dell’opzione "lingua veneta", «non appena verrà ufficializzata».

La proposta non è affatto piaciuta ai consiglieri del Partito democratico che hanno deciso di non prendere parte alla votazione, mentre quest'oggi sull'argomento è intervenuto il consigliere Benini con toni aspramente polemici: «Mentre Agsm è nel suo periodo più buio con un futuro estremamente incerto, mentre i dipendenti di Amia sono in stato di agitazione, mentre i dipendenti di Fondazione Arena devono restituire indietro i soldi e mentre il Comune si fa sbeffeggiare da Ikea, - ha incalzato Federico Benini - l’amministrazione comunale ieri sera ha approvato un ordine del giorno per chiedere che il sito web del Comune venga reso disponibile anche in "lingua veneta". Come opposizioni ci siamo sloggati tentando di far mancare il numero legale, per non umiliare troppo questa città con inutili e ridicole proposte della maggioranza».

Il video della seduta di giovedì 11 aprile pubblicato dal consigliere del Pd Federico Benini

Scheda norma "Ex CArdi"

Cambiando argomento, ha incassato il parere favorevole di tutto il Consiglio comunale la richiesta di verifica della scheda norma "Ex Cardi". All’unanimità, 25 voti favorevoli, è stata approvata dall’aula la mozione presentata dal Gruppo consiliare Sinistra in Comune. Il documento impegna l’amministrazione a verificare e, nel caso, a far decadere la scheda norma "Ex Cardi", per la violazione dell’obbligo di precisazione, indicato dal Piano degli Interventi, delle misure delle altezze massime e del numero massimo dei piani fuori terra degli edifici presenti nel progetto di urbanizzazione dell’area.

Il futuro di Agsm

L'assemblea cittadina di ieri ha poi approvato con 26 voti favorevoli e 1 astenuto, la mozione a firma del Gruppo della Lega Nord che impegna l’amministrazione a coinvolgere i consiglieri nella definizione delle migliori strategie per il futuro del Gruppo Agsm, condividendo le scelte che potranno renderlo più competitivo e forte sul mercato.

La mozione impegna inoltre l'amministrazione ad illustrare il lavoro svolto rispetto alle operazioni finanziare di possibili aggregazioni tra Agsm-Aim con Ascopiave e A2A e a tutelare sempre i dipendenti e il loro posto di lavoro al di là di possibili aggregazioni. Approvato inoltre anche l’ordine del giorno collegato, a firma del Gruppo Verona Domani, che chiede venga fornito ai consiglieri lo stralcio dell’accordo che sarà sottoscritto tra Agsm, Aim e A2A, per verificare se effettivamente risulta non vincolante.

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