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Svista fa saltare consiglio comunale di Verona. Slitta discussione del bilancio

Il consigliere comunale Bertucco ha rilevato l'assenza della relazione dei Revisori dei Conti fra la documentazione obbligatoria per legge. L'assessore Toffali: «C'è tutto il tempo per approvare il bilancio 2021 nei termini di legge»

Ieri, 7 aprile, la seduta del consiglio comunale di Verona per l’esame del bilancio di previsione 2021-2023, è terminata in meno di un'ora. A richiederne la sospensione il capogruppo di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco che, rilevando l'assenza della relazione dei Revisori dei Conti fra la documentazione obbligatoria per legge, ha di fatto sospeso la presentazione della delibera.
Accertato il mancato deposito del parere alla segreteria del consiglio e visto quanto disposto dal regolamento del consiglio comunale, il vicepresidente Stefano Vallani ha stabilito di riconvocare urgentemente la commissione per l'esame del parere e di riconvocare successivamente le sedute del consiglio per l'approvazione del bilancio. Le sedute già programmate per oggi e domani, quindi, non avranno luogo.

«In quattro anni, questa amministrazione di dilettanti allo sbaraglio non ha imparato nulla - ha commentato il consigliere Bertucco - Si fatica ormai a trovare parole adatte a descrivere l'improvvisazione, la faciloneria e la mancanza di cultura istituzionale dell'amministrazione Sboarina».
Ed il resto dei consiglieri di minoranza (esclusa Carla Padovani) hanno aggiunto: «L'approvazione del bilancio ad aprile è già tardiva in un momento come quello attuale e questo errore evidenzia la negligenza imbarazzante di questa maggioranza, oltre alla totale inaffidabilità e incompetenza di assessori e sindaco. Come opposizione avevamo avviato un confronto con l'assessore al bilancio perché venissero garantiti immediatamente aiuti e iniezioni di risorse economiche, dirette e indirette, nel settore del sociale e nei confronti di tutte le categorie gravemente pregiudicate dalle chiusure totali e parziali. Purtroppo tutti dovranno attendere ancora».

L'assessore al bilancio Francesca Toffali ha però replicato, spiegando: «Il parere dei revisori è datato 15 febbraio ed è noto a tutti visto che è stato ampiamente citato nelle svariate commissioni e negli allegati alla documentazione della delibera. È vero che non è allegato ai documenti consegnati quindi dal momento che si è trattato di una mera svista degli uffici, lavoratori ai quali non mi sento di gettare addosso alcuna croce, chiederò al consiglio la disponibilità a convocare la prossima seduta prima dei quindici giorni previsti da regolamento proprio per minimizzare l'accaduto. Se questa volontà di comprendere non ci fosse, poco male. Per fortuna noi siamo a posto con tutto il lavoro, lo dimostra il fatto che abbiamo convocato la discussione largamente prima della scadenza di legge del 30 aprile. Se non ci fosse la volontà di farlo prima, convocheremo la prossima riunione come da regolamento. C'è tutto il tempo per approvare il bilancio 2021 nei termini di legge. Qualsiasi altra considerazione è mera strumentalizzazione politica da parte di chi non fa e quindi non è mai sottoposto al rischio di commettere sviste».

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