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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il consiglio comunale di Verona ha approvato la mozione anti-aborto

Il consigliere proponente Zelger: "Adoperarsi per la diffusione di una cultura di accoglienza della vita". L'opposizione attacca: "Si critica una legge giusta". Presenti in aula anche le attiviste di Non Una di Meno

Il consiglio comunale di Verona ha approvato, con 21 voti favorevoli e 6 contrari, la mozione a firma del consigliere della Lega Alberto Zelger che impegna il sindaco e la giunta a sostenere iniziative per la prevenzione dell'aborto. Iniziative come "l'inserimento nel prossimo assestamento di bilancio di un congruo finanziamento ad associazioni e progetti che operano nel territorio del Comune di Verona; la promozione del progetto regionale Culla Segreta', stampando e diffondendo i suoi manifesti pubblicitari nelle circoscrizioni e in tutti gli spazi comunali; a proclamare ufficialmente Verona Città a favore della vita".

Sono passati 40 anni dall'entrata in vigore della legge 194, quella che legalizzò la pratica dell'aborto in Italia. "Alcuni punti della legge - ha sottolineato il consigliere Zelger - sono stati in gran parte disattesi. Per questo, si ritiene che anche il Comune debba adoperarsi per la diffusione di una cultura di accoglienza della vita". E la compagna di partito di Zelger, Anna Grassi, ha aggiunto: "È giusto ribadire il concetto, che la vita va sostenta e difesa dal concepimento alla sua fine".

"VERONA TORNA AL MEDIOEVO"

Durante il dibattito in aula, l'opposizione ha replicato. "La legge 194 ha ridotto il numero di aborti e non il contrario - ha dichiarato Tommaso Ferrari di Verona Civica - Questa maggioranza si perde in discussioni inutili, con la presentazione di documenti che non hanno alcun senso". Per il Movimento 5 Stelle "si tratta di un testo offensivo che va a colpire sia l'operato del sistema sanitario italiano sia la scelta personale di ogni cittadino", ha dichiarato la consigliera Marta Vanzetto. E Alessandro Gennari ha aggiunto: "Non è una mozione pro vita, ma il semplice riconoscimento di contributi a qualche fondazione vicina all'amministrazione".

"Sul calo della natalità ci sono molti fattori da valutare, certo non riconducibili all'entrata in vigore della legge 194 - ha sottolineato la consigliera PD Elisa La Paglia - Con questa mozione si critica una legge giusta, che fortunatamente questa amministrazione non è in grado di eliminare". E Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune ha detto: "Si critica una legge per riconoscere contributi ad associazioni amiche al proponente. Verona non è una città di morte, ma una realtà sociale che ha sempre dato tanto per la vita".

La mozione doveva essere discussa lo scorso 26 luglio, ma fu rinviata. E ieri, come il 26 luglio, decine di attiviste del movimento femminista Non Una di Meno erano presenti e sempre vestite da come le ancelle della serie televisiva "The Handmaid's Tale".

Durante la discussione - raccontano le attiviste - la maggioranza ha cercato di far mettere all'ordine del giorno la mozione collegata (non all'ordine del giorno) che prevede la sepoltura automatica dei feti abortiti anche contro la volontà della donna coinvolta. Senza però riuscirci. Dopo l'approvazione della mozione siamo state trattenute nell'androne del consiglio comunale senza che ci venissero restituiti i documenti per circa venti minuti. Documenti che era necessario consegnare per assistere alla seduta del consiglio.

Furioso Giorgio Pasetto, presidente di Area Liberal. "Questi sono i talebani fascio-leghisti del comune di Verona - ha commentato su Facebook - Il comune più retrogrado del Veneto".

Quella sull'aborto è stata la mozione più rilevante, discussa e approvata ieri in consiglio comunale. L'assise però si è occupata anche di altro. È stata approvata, con 21 voti favorevoli ed 1 astenuto, la mozione a firma della consigliera Battiti per Verona Paola Bressan che, nell'ambito della sicurezza negli autobus Atv, impegna l'amministrazione ad attivarsi affinché i mezzi vengano dotati di una applicazione che consenta una chiamata di pronto intervento delle forze dell'ordine in caso di necessità; di telecamere di video sorveglianza; maggior presenza di vigilantes.

All'unanimità, è stata approvata anche la mozione, con prima firmataria la consigliera leghista Laura Bocchi, che impegna l'amministrazione ad emettere un'ordinanza che obblighi, su tutto il territorio del Comune, allo stordimento preventivo degli animali durante la macellazione rituale islamica "Halai del sacrificio".

Approvata con 23 voti favorevoli ed 1 astenuto, la mozione a firma del consigliere di Verona Civica Ferrari, che sul partenariato pubblico-privato per la forestazione urbana impegna l'amministrazione a mappare aree idonee nel Comune dove poter piantare nuovi alberi; procedere ad un'analisi su quali siano le specie arboree più indicate.

Con 20 voti favorevoli e 7 contrari, è stata approvata la mozione a firma del consigliere di Forza Italia Andrea Velardi, che impegna l'amministrazione alla creazione del "modello unico pubblico spettacolo", che consenta un coordinamento di tutte le richieste per le autorizzazioni necessarie alla realizzazione di eventi sul territorio cittadino.

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