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Consiglio comunale, primi sei mesi: partecipazione e produttività alte

Il presidente Vallani: «Approvate delibere di rilievo per la città e nel 2023 ci riuniremo nelle circoscrizioni per affrontare i problemi direttamente con i residenti»

Attenzione alle categorie più fragili, con variazioni a bilancio per 4 milioni di euro; il definitivo annullamento delle cosiddette "mozioni omofobe" e l'adesione alla Rete Ready; il finanziamento dei parcheggi scambiatori del filobus e l'aumento di capitale di Amt3. Sono questi alcuni dei principali risultati che hanno delineato l'attività del consiglio comunale di Verona nei primi sei mesi della nuova amministrazione.

A sintetizzare il lavoro fin qui svolto dai consiglieri ci hanno pensato questa mattina, 28 dicembre, il presidente del consiglio comunale Stefano Vallani e i due vicepresidenti Veronica Atitsogbe e Antonio Lella (qui il video).

«Il consiglio comunale si è dimostrato da subito molto produttivo, con un complessivo di 17 sedute realizzate - ha sottolineato il presidente Vallani - nelle quali sono state approvate delibere di rilievo per la città, che hanno segnato un cambio di passo, in particolare con l’approvazione di variazioni di bilancio che hanno consentito di dare fondi alle categorie più fragili, ma anche di dare avvio ad interventi infrastrutturali di rilievo, in particolare per il filobus, con il finanziamento dei parcheggi scambiatori, e per una riorganizzazione sostenibile della mobilità di Verona. Fra le novità, dopo oltre dieci anni, il consiglio è stato proposto in una formula a seduta aperta, che ha consentito la partecipazione dei cittadini sia in aula che collegati in streaming, con la possibilità di fare domande e ottenere risposte. Ma faremo anche di più, per il 2023, abbiamo previsto di organizzare dei consigli comunali nelle circoscrizioni per essere più vicini ai quartieri, affrontando i problemi direttamente con i residenti. Infine, non ci siamo dimenticati i più piccoli, infatti abbiamo valorizzato il progetto "Bambini in visita in municipio" che, con la guida speciale di assessori e di amministratori, punta a stimolare ed accrescere nei più giovani l’interesse verso la politica e la storia della città».
«In questi primi sei mesi - ha evidenziato Atitsogbe - abbiamo iniziato a portare avanti dei progetti significativi, in particolare l’adesione alla Carta Ready, un traguardo molto importante che ha consentito a Verona di entrare a far parte di una grande rete nazionale. Fra i nostri principali obiettivi vi è quello di raccogliere le esigenze di tutte le persone che hanno un orientamento di genere diverso e dare supporto alle tante associazioni che fanno parte della rete della nostra città e che hanno bisogno di un sostegno concreto. Continueremo in questa direzione, grazie al lavoro di tanti amministratori competenti».
«Come opposizione vigileremo sull'operato dell'amministrazione - ha concluso Lella - ma non faremo un contrasto politico distruttivo bensì di collaborazione, per portare a casa un risultato per la città. Ringrazio il consiglio per la collaborazione realizzata in questi primi sei mesi, proseguiremo l’anno nuovo cooperando e ci faremo partecipi del lavoro dell'amministrazione».

Sono state 17 le sedute del consiglio dopo le elezioni comunali che quest'anno lo hanno rinnovato. Sono 15 i consiglieri che non hanno perso nemmeno una seduta, ma nell'intero semestre la partecipazione è stata comunque alta. Le delibere approvate sono state 43, oltre a 13 mozioni e 16 ordine del giorno.
Fra i principali provvedimenti presi ci sono le nuove risorse a sostegno di cittadini in difficoltà; la revoca definitiva delle mozioni omofobe risalenti al 1995; l'adesione a Ready, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere; il finanziamento dei parcheggi scambiatori del filobus e l'incremento del capitale sociale di Amt3. Sono state inoltre introdotte alcune variazioni al progetto esecutivo dell'Alta Velocità ed è stato approvato il nuovo regolamento sul Garante per la tutela dei diritti degli animali.

I lavori delle commissioni consiliari, che hanno registrato un totale di 52 sedute da luglio a dicembre, hanno affrontato molti temi anche non legati alle delibere. Sempre di più sono diventate luogo di approfondimento e studio per poi concretizzarsi in progetti per la città.

È stata poi avviata una nuova formula di consiglio comunale aperto ai cittadini, che nella prima proposta realizzata lo scorso 19 dicembre ha incassato un'ampia adesione.
Il municipio è stato inoltre aperto ai bambini e a guidarli sono stati gli assessori e gli amministratori.

Infine, dal 2023, è prevista prevista la realizzazione di consigli comunali nelle sedi delle circoscrizioni, in particolare per la discussione di tematiche riguardanti i quartieri e il loro sviluppo.

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