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Comune ed enti: la matassa si ingarbuglia

Nel centrodestra nessuno vuole pi discutere le nomine. E il tempo passa

Nel centrodestra scaligero la situazione è così ingarbugliata che nessuno pare più essere in grado di trovare il bandolo della matassa. Dopo la riunione fra i rappresentanti di Lega e Pdl che si è svolta a Palazzo Barbieri esattamente dodici giorni fa, e che si è conclusa con un nulla di fatto, nessuno sembra più aver trovato il "coraggio" di discutere sul serio delle ormai incombenti scelte che a livello di Comune ed enti la maggioranza deve prendere. E se questo per il momento probabilmente non spiace a Flavio Tosi, che dimostra di continuare comunque ad essere colui che comanda il gioco, sta di fatto però che i tempi non possono allungarsi di molto.

Soprattutto per quanto riguarda la Giunta, dove va sostituito l'assessore Paolo Tosato, ora consigliere regionale, e dove c'è la "grana" Udc da risolvere. Un problema dal duplice aspetto, visto che dall'Udc è uscito l'assessore Alberto Benetti, per aderire all'area brancheriana del Pdl, e che all'Udc comunque Tosi un posto in Giunta glielo vorrebbe dare. Posto che curiosamente potrebbe significare il ritorno in uno dei ruoli che contano di Mario Rossi, che pure aveva abbandonato Forza Italia per andare a capitanare la lista dei centristi alle amministrative. Ma sempre per quanto riguarda la Giunta c'è anche la questione Vittorio Di Dio, passato anche lui con Brancher ma arrivandovi da An e del quale gli ora ex An chiedono la sostituzione.

Certo a pensare quanto tempo è passato prima che venisse nominato il vicesindaco non ci si stupirebbe nemmeno ad ipotizzare che anche in questo caso si vada per le lunghe. Eppure adesso qualcosa di nuovo c'è rispetto a prima. Se da un lato i problemi interni all'area Forza Italia invece di essersi risolti, con l'esito delle elezioni regionali sembrano essere addirittura peggiorati, vista l'incomunicabilità che pare esistere fra le varie anime, dall'altro non va dimenticato il clima di attesa che comunque crea l'irrisolto scontro nazionale fra Berlusconi e Fini. Tanto che negli ultimi dodici giorni né il preannunciato vertice interno al Pdl né il successivo confronto con la Lega sono stati convocati. Ed a parlare con i vari attori in gioco non si ottiene nulla di più di un laconico "non c'è nulla di nuovo". Intanto si sprecano le ipotesi, con Andrea Miglioranzi e Luigi Pisa che vengono indicati come prossimi assessori, e con tutto un complicatissimo puzzle che viene scomposto e ricomposto continuamente per quanto riguarda le presidenze degli enti in scadenza. Eppure il vero è che ancora nessuno pare essere riuscito a trovare il bandolo della matassa. Una matassa che intanto diventa ogni giorno più ingarbugliata.
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