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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Variante Verde": il comitato Verona Sud favorevole alla proposta in piena autonomia

Il Comitato di Verona Sud ha ribadita la richiesta all'Amministrazione Comunale di verde "boschivo" nei comparti 1 e 2, e nel comparto 3 dell'Ater, per far fronte all'emergenza ambientale conseguente alla prevista realizzazione di 400.000 mq di aree commerciali

In relazione alla proposta di deliberazione in seno al Consiglio Comunale di Verona d’una “Variante verde” - a parziale compensazione di quanto il parco del PRUSST di fronte alla Fiera (in origine 55.000 mq, poi ridotti a 44.000 di superficie lorda al momento della realizzazione , dei quali solo 35.000 di verde effettivo, almeno stando a ciò che è dato sapere), il Comitato di Verona Sud prendendo atto dell’iniziativa, auspica che tutte le forze politiche - di maggioranza e di minoranza, presenti a Palazzo Barbieri - ‎votino a favore della Variante, nell'interesse della salute pubblica dei cittadini residenti a Sud della città e della vivibilità del quartiere di Borgo Roma.

In tale circostanza, il Comitato ribadisce l’autonomia della propria azione politica quale interprete e portavoce delle istanze sociali, di prevenzione, salute e qualità della vita di tutti i residenti a Verona Sud: "Le istanze da noi prospettate - ormai da parecchio tempo - al sindaco e alla Giunta, con esposti, lettere e petizioni, sono apartitiche e di buon senso, corrispondendo a necessità essenziali delle persone, trasversali e largamente diffuse. Tali richieste, portate avanti nei confronti dell’Amministrazione Comunale, alla quale chiediamo sollecitamente un incontro, ritenendo un nostro diritto essere ascoltati, sono infatti dettate esclusivamente dalla gravità e dall’emergenza delle problematiche ambientali e viabilistiche vissute dalla popolazione nei nostri quartieri, a prescindere da schieramenti strumentali, o etichette di qualsiasi colore partitico".

Il Comitato ribadisce inoltre, agli Amministratori e all’opinione pubblica cittadina, la ferma necessità di verde compensativo “boschivo” nei comparti 1 e 2 e nel comparto 3 dell’Ater, che si sono recentemente liberati, non solo in considerazione della inaccettabile riduzione di superficie del Parco Urbano realizzato dal Comune tra viale dell’Industria e viale dell’Agricoltura, ma soprattutto in relazione alla drammatica minaccia ambientale per la salute di chi abita nell'area, a seguito dei pesanti effetti dell’inquinamento dell’aria che deriveranno certamente dalla realizzazione dei nuovi insediamenti commerciali (ben 400.000 mq di superficie!), grandi attrattori di traffico, previsti dal Piano comunale degli Interventi.

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