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Circoscrizioni, Bertucco attacca l'Amministrazione: "Svuotate dei loro poteri"

L'ex capogruppo del Pd e consigliere comunale mette nel mirino la delibera della Giunta: "Il combinato disposto di tutte queste manovre punta evidentemente a far morire per inedia la rappresentanza quartierale"

In senso contrario all’obbiettivo di dare alle Circoscrizioni una nuova fisionomia, continua l’opera dell’amministrazione Tosi per lo svuotamento dei parlamentini cittadini in termini di funzioni e competenze. In una delibera di giunta del 15 dicembre scorso, resa pubblica il 27, si riporta la gestione della manutenzione degli edifici scolastici, degli impianti sportivi, delle opere stradali strutturali sotto la diretta competenza dei rispettivi uffici comunali (Edilizia Scolastica, Sportiva, Strade e Giardini). Alle Circoscrizioni vengono lasciate le competenze residue sull’assegnazione delle palestre, degli impianti sportivi e sulla manutenzione delle strade.

Ad affermarlo è l'ex capogruppo del Pd e consigliere comunale Michele Bertucco, che vede in questa delibera della Giunta Tosi un modo per privare le circoscrizioni di alcune loro funzioni, accentrandole a Palazzo Barbieri. 

Una decisione che fotografa e ufficializza l’attuale situazione che vede praticamente azzerati i trasferimenti di risorse alle Circoscrizioni e che fa il paio con l’inconsistente proposta di riforma uscita dalla commissione consiliare “competente” nel settembre 2014 che pone mano soltanto al numero dei consiglieri e dei commissari esterni senza intaccare i nodi cruciali che riguardano i poteri, i finanziamenti e il sistema elettorale. Il combinato disposto di tutte queste manovre punta evidentemente a far morire per inedia la rappresentanza quartierale.

Come recita la delibera: “Risulta necessario intervenire in ordine alla definizione e revisione delle competenze e responsabilità della struttura Tecnico Circoscrizioni con riferimento al contenimento delle risorse finanziarie a disposizione, alla revisione delle attività di carattere tecnico, alla riduzione del personale tecnico. La revisione organizzativa in ambito tecnico delle Circoscrizioni territoriali è altresì opportuna alla luce del nuovo codice degli appalti e alla conseguente necessità di accorpamento e centralizzazione dei processi di lavoro e delle procedure relative a gare ed appalti di opere pubbliche”. Tradotto: meno personale e meno competenze agli uffici tecnici delle Circoscrizioni. E poi ci si chiede come mai i comitati cittadini spuntino come i funghi... La rappresentanza non è un optional, ma da un primo cittadino ex leghista ed ex federalista temo non potremmo aspettarci di meglio.

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