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Cgia: "Fisco 12mila euro anno ciascuno". Paternoster: "Italiani spremuti, serve flat tax" 

"Secondo gli studi degli Artigiani di Mestre - spiega l'On. della Lega - ogni italiano versa tasse allo Stato per circa 12.000 euro ogni anno, 1.000 euro al mese che rappresentano uno sforzo economico enorme e non più sopportabile. Urgente l'introduzione della flat tax"

«Ogni italiano versa mediamente all'erario quasi 8.300 euro di tasse all'anno. Le più gravose sono l'Irpef e l'Iva che incidono sul gettito tributario totale, che nel 2017 è stato di 502,6 miliardi di euro, per oltre la metà: precisamente per il 55,4%». A dirlo è la Cgia di Mestre. Se alle tasse aggiungiamo anche i contributi previdenziali, il peso complessivo del fisco su ciascun italiano si aggira attorno ai 12.000 euro all'anno. Nel 2017 la pressione fiscale si è attestata al 42,5%.

In merito è voluto intervenire il deputato veronese della Lega Paolo Paternoster che in una nota spiega: «Leggo con interesse la relazione periodica della CGIA di Mestre che conferma, ancora una volta, come il nostro Paese sia invivibile dal punto di vista fiscale e tributario, con un'imposizione che, solo formalmente, arriva ad oltre il 42% ma poi se si aggiungono anche le molte gabelle locali e quanto spendiamo per colpa di una  assurda burocrazia possiamo senza dubbio affermare che in Italia sia ormai impossibile per le aziende lavorare e dare  lavoro e futuro ai propri dipendenti».

«Secondo gli studi degli Artigiani di Mestre ogni italiano versa tasse allo Stato per circa 12.000 euro ogni anno, 1.000 euro al mese che rappresentano uno sforzo economico enorme e non più sopportabile. Ma dove vogliamo andare - si domanda polemicamente l'On. Paternoster - con una tassazione del genere, quando all'interno della stessa Comunità Europea ci sono ormai molti governi, anche nostri frontalieri, che stanno facendo una chiara e per molti versi irreversibile politica di abbassare le aliquote per dare più competitività a chi produce lavoro all'interno dei propri confini?»

«È quindi evidente come sia quantomai urgente l'introduzione della flat tax voluta da Matteo Salvini per cercare di far tornare l'Italia una potenza industriale come lo era nel passato. Questo inferno burocratico e questa tassazione fuori da ogni senso proprio non ci appartengono, - conclude dunque l'esponente leghista Paolo Paternoster - non è spremendo gli italiani come limoni che si risolve la situazione, anzi è vero proprio il contrario e quindi il mio impegno sia in Commissione finanze che  alla Camera dei Deputati sarà quello di far partire la flat tax della Lega nel più breve tempo possibile».

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