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Castelletti: "Ecco come possiamo rendere navigabile l'Adige"

L'ingegnere veronese Enrico Boni ha curato il progetto di fattibilità per la riqualificazione dell'Adige per conto della lista civica Castelletti Sindaco

Rendere l’Adige navigabile. Un progetto affascinante, che trova radici nella storia. E cioè a quando il fiume era percorso da imbarcazioni e natanti che collegavano Verona con il mare. Negli ultimi anni sono stati numerosi i progetti, più o meno fantasiosi, che hanno cercato di ridare importanza all’asta del fiume, dai vaporetti agli hovercraft. Alla fine l’unico che si è realizzato è stato quello dei gommoni per il rafting.

“Ma tutti hanno trascurato la soluzione più semplice”, spiega Enrico Boni, ingegnere veronese che ha curato il progetto di fattibilità per la riqualificazione dell’Adige per conto della lista civica Castelletti Sindaco, assieme all’architetto Renzo Marcolini. "Ovvero, realizzare un bacino artificiale con una modesta paratoia a valle, all’altezza del ponte San Francesco, in modo da mantenere il livello dell’acqua del fiume costante nella parte prima, permettendone la navigazione. Il percorso così fatto sarebbe lungo circa 2000 metri e potrebbe essere utilizzato da natanti di modesto pescaggio, tipo i bateaux mouches di Parigi. Un’opportunità turistica, ma non solo. L’Adige navigabile, come già accade nelle più affascinanti capitali europee, da Vienna a Budapest a Londra, rappresenta un’occasione di lavoro per la città e anche un’ulteriore risorsa economica, perché dalla paratoia artificiale si potrebbe ricavare una piccola centrale idroelettrica ecocompatibile e ad impatto ambientale nullo. “Il costo di realizzazione dell’opera è stimato in circa 3 milioni di euro, che è possibile  ottenere attraverso finanziamenti europei e dal pagamento delle concessioni dei natanti e delle aree da adibire a lido”, aggiunge Boni.

Infatti, con la navigabilità dell’Adige sarà possibile riqualificare tutte le rive del fiume con la creazione di due grandi parchi attrezzati per il tempo libero: uno a sud nell’area del Boschetto e uno a nord dopo Ponte Catena. Si potrebbe così finalmente completare anche quel famoso parco dell’Adige, arricchito però anche della parte sul fiume. “Questo progetto è la dimostrazione di cosa intendiamo noi per lista civica professionale e competente – commenta il candidato sindaco Luigi Castelletti -. E cioè che, oltre agli slogan, le persone che ci sostengono realizzano proposte concrete per migliorare la nostra città”.
 

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