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Capodanno a Verona, Tosi: «Poca trasparenza». Replica la Doc Servizi

La ditta che ha vinto il bando per organizzare la festa in piazza Bra risponde alle insinuazioni fatte dall'ex sindaco, secondo cui con un esborso di 37mila euro Agsm avrebbe salvato un evento che rischiava di saltare

Agsm ha dato complessivamente 37mila euro per salvare l'evento del Capodanno in piazza Bra. I soldi sono andati ad un soggetto che si era aggiudicato il bando pubblico da 80mila euro.

La denuncia è dell'ex sindaco di Verona Flavio Tosi, il quale ha più volte sollecitato la sua richiesta di accesso agli atti riguardanti questa vicenda da lui definita «opaca». Opaca perché il fatto dimostrerebbe un asse economico anomalo tra il sindaco Federico Sboarina e il presidente sfiduciato di Agsm Michele Croce.
Secondo la ricostruzione di Tosi, l'evento del Capodanno a Verona rischiava di saltare a pochi giorni dalla fine del 2018 perché la società Doc Servizi, che aveva vinto il bando pubblico per organizzare la festa, non sarebbe riuscita a coprire tutti i costi. L'evento è organizzato dal Comune di Verona e se qualcosa fosse andato storto sarebbe stata una figuraccia per il sindaco Sboarina. Ecco quindi spuntare i 37mila euro tramite sponsorizzazione di Agsm. Soldi messi da Croce per salvare la faccia di Sboarina, secondo Flavio Tosi

La replica di Michele Croce è che quei soldi non sono stati regalati, ma sono stati spesi da Agsm per sponsorizzare un evento di visibilità nazionale, quindi una decisione ragionata. Sia Croce che Sboarina reputano inaccettabili le insinuazioni di Tosi e a far ulteriore chiarezza è intervenuta anche la Doc Servizi.

Ci siamo aggiudicati il bando in base a requisiti tecnici ed economici, alla proposta artistica e alla rilevanza dei media nazionali coinvolti - scrive la ditta che ha organizzato la festa di Capodanno - Successivamente all'assegnazione del bando e in seguito ai fatti di Corinaldo del 7 dicembre, con sei morti prima dell'esibizione di Sfera Ebbasta, e della strage di Strasburgo dell'11 dicembre, con due morti e quattordici feriti durante i mercatini di Natale, la Questura e la Prefettura di Verona, come in tutta Italia, hanno emesso delle prescrizioni ed integrazioni per aumentare la sicurezza, che sono andate ad implementare quelle previste dalle prescrizioni del bando vinto.
Nello specifico, per l'evento di Capodanno 2018 a Verona, è stato richiesto: un aumento del personale di security da 62 a oltre 100, la compartimentazione di Piazza Bra tramite barriere anti-panico, un conta-persone adeguato, il posizionamento di due grandi schermi. Gli adeguamenti straordinari per la sicurezza hanno reso necessaria la ricerca di risorse extra-bando, richieste legittimamente in quanto il bando prevedeva la possibilità per la società aggiudicatrice di procedere alla ricerca di sponsor a copertura di un capitolo di costo extra e non previsto dal bando stesso. Tutti i maggiori costi sostenuti sono stati impiegati per garantire la sicurezza della cittadinanza veronese.

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