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Martedì, 23 Aprile 2024
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Elezioni politiche, i candidati del centrodestra. E Casali attacca il Rosatellum

Si attende solo l'ufficialità dei nomi degli eleggibili per le politiche del 4 marzo. Intanto il consigliere regionale di Centro Destra Veneto critica il nuovo sistema elettorale

Devono ancora essere ufficializzate ma intanto sono state presentate le liste dei candidati per le prossime elezioni politiche del 4 marzo. Alcuni, come quelli del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, erano già stati annunciati. Altri si sono conosciuti solo al momento della presentazione delle liste. Gli ultimi in ordine di tempo a presentarsi sono stati i centristi di Noi con l'Italia, che nei collegi uninominali di Verona e provincia sostengono altri candidati della coalizione di centrodestra, mentre nei collegi plurinominali si presentano con i loro condidati.

CAMERA. Per la Camera dei Deputati, in provincia di Verona ci sono quattro collegi uninominali e un collegio plurinominale. Nel plurinominale si viene eletti con metodo proporzionale, nell'uninominale invece viene eletto solo il candidato con più voti (maggioritario). Nell'uninominale di Verona, il centrodestra candida il leghista Vito Comencini, a Legnago Piergiorgio Cortelazzo a Villafranca Davide Bendinelli e a San Bonifacio Paolo Paternoster. Nel plurinominale sono 17 le liste totali per il collegio che comprende Verona e Rovigo. Nel centrodestra la Lega Nord si presenta con Lorenzo Fontana capolista, seguita da Vania Valbusa, Roberto Turri e Raika Marcazzan. Per Forza Italia si candidano Lorena Milanato, Marco Marin, Sandra Savino e Renato Meneghel. Per Fratelli d'Italia ci sono Maria Cristina Caretta, Ciro Maschio, Elena Gagliardo e Alberto Padovani. E ancora per il centrodestra c'è la lista di Noi con l’Italia dove Patrizia Bisinella è il primo nome, poi vengono quelli di Marco Vicentini, Michela Turco e Matteo Bragantini.

SENATO. Per il Senato della Repubblica, nel veronese ci sono due collegi uninominali e uno plurinominale. Come per la Camera, anche in questo caso il centrodestra si trova unito per un solo candidato negli uninominali e sparpagliato nel collegio proporzionale. Per l'uninominale di Verona, il candidato di centrodestra è Paolo Tosato. Per l'uninominale di Villafranca c'è invece Stefano Bertacco. Nel plurinominale, la Lega Nord candida Erika Stefani, Andrea Ostellari, Sonia Frigolent e Cristiano Zuliani. Forza Italia ha come capolista Niccolò Ghedini, seguito da Maria Elisabetta Alberti Casellati, Giuseppe Massimo Ferro e Luigia Modonesi. Per Fratelli d’Italia la capolista è Daniela Santanché, poi ci sono Adolfo Urso, Monica Cesaro e Massimo Mariotti. Mentre la quarta gamba del centrodestra, Noi con l'Italia, candida Flavio Tosi, Stefania Barbieri, Antonio De Poli e Esterina Bonafede.

E mentre si attende appunto che i nomi dei candidati siano controllati e ufficializzati, una voce nel centrodestra si alza contro la legge elettorale con cui gli italiani voteranno tra poco più di un mese. È Stefano Casali, consigliere regionale di Centro Destra Veneto, che sul Rosatellum ha detto:

Una legge elettorale vergognosa voluta da parlamentari figli di quasi un ventennio di elezioni con listini bloccati, senza preferenze. Da sempre sosteniamo e chiediamo a gran voce il ritorno delle preferenze. Ancora una volta invece, sono stati ignorati e calpestati i diritti e le scelte dei cittadini. Il Parlamento italiano, il più importante organo rappresentativo della sovranità popolare, sarà farcito ancora dai soliti amici di colonnelli, segretari e ras di partito, senza parlare di veline, concorrenti del grande fratello, dilettanti allo sbaraglio e impresentabili, decisi nel segreto di una stanza nei palazzi romani. Agli elettori non rimarrà che votare candidati paracadutati presentati da altri, dato cha la fedeltà al capocorrente di partito o altri oscuri criteri, hanno sostituito la competenza, la serietà, l'autonomia ed il rapporto territoriale. Così facendo assisteremo inevitabilmente ad una sempre maggiore sfiducia e disaffezione dei cittadini nei confronti della politica e della classe che la rappresenta.

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