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Calcio e violenza, Fontana: "Gli stadi cessino di essere terra di nessuno"

Il vicepresidente della Commissione Cultura e Sport del Parlamento Europeo, il leghista veronese Lorenzo Fontana, è intervenuto sulla temporanea sospensione dell'incontro di calcio Genoa-Siena

 

Il vicepresidente della Commissione Cultura e Sport del Parlamento Europeo, il leghista veronese Lorenzo Fontana, è intervenuto sulla temporanea sospensione dell'incontro di calcio Genoa-Siena, disputatosi allo stadio Luigi Ferraris e valido per la trentaquattresima giornata del campionato di serie A: "Quanto accaduto domenica pomeriggio - commenta Fontana - non è minimamente tollerabile. Chi ama lo sport è abituato a conoscere le vittorie e le sconfitte. Ma, il fatto di essere in procinto di perdere una partita di calcio, seppure in maniera pesante, non giustifica minimamente il porre in essere episodi di violenza come quelli verificatisi allo stadio Marassi".
 
"Ancora una volta - prosegue Fontana - una minoranza, attraverso gesti eclatanti, vuole prevaricare i diritti della maggioranza degli spettatori: i fatti di Genova mettono in cattiva luce l'immagine del nostro calcio in Europa, compromettendola in maniera assolutamente grave".
 
Fontana conclude esprimendo l'auspicio che "chi ha sbagliato, una volta tanto, riceva la giusta punizione, e che gli stadi cessino di essere la terra di nessuno dove tutto è permesso e nessuno paga per le proprie colpe".

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