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Bando Periferie, niente soldi per Veronetta. PD: "Il governo ci danneggia"

È stato confermato il congelamento dei fondi stanziati dal precedente esecutivo. Il senatore D'Arienzo: "Per la foga ideologica di cancellare il passato, i pentastellati fanno danni"

I contraccolpi per la città di Verona saranno anche pochi, come dichiarato ad agosto del sindaco di Verona Federico Sboarina, ma il fatto sembra ormai irreversibile: il disegno di legge Milleproroghe del governo 5 Stelle-Lega congela i fondi stanziati dal Bando Periferie. E per Verona significa l'addio ai 18 milioni di euro che sarebbero serviti per la riqualificazione di Veronetta.

Il Bando Periferie era stato lanciato dal governo PD e i parlamentari democratici veronesi, ora all'opposizione, protestano accusando l'attuale governo di voler "fare cassa con i soldi per i cittadini", come dichiarato dalla deputata Alessia Rotta. "Il blocco del bando periferie oltre ad essere stato un grave errore - ha concluso Rotta - ha evidenziato quanto poco il governo sia interessato alla tutela dell'interesse dei cittadini, alla collaborazione tra le istituzioni e alla sicurezza delle nostre città".

Questo governo danneggia Verona - ha dichiarato il senatore PD Vincenzo D'Arienzo - Per la foga ideologica di cancellare il passato, i pentastellati fanno danni. Hanno fatto finta di spostare tutto al 2020, ma in realtà hanno cancellato i finanziamenti. Un vero disastro per Verona. Caro Sboarina, questo è il governo amico. Fontana, anziché discriminare le unioni civili e occuparsi di fascismo, agisce per togliere a Verona i 18 milioni di euro che si era conquistato.

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