rotate-mobile
Politica Valverde / Via della Valverde

Ballottaggi. Il PD si lecca le ferite e la Lega vede il bicchiere mezzo pieno

D'Arienzo: "L'astensione colpisce l'area del centrosinistra". Zaia: "In Veneto la Lega è andata benissimo. Roma e Torino saranno banchi di prova per il M5S"

Se il Movimento 5 Stelle esulta, c'è chi guarda il bicchiere mezzo pieno e chi invece analizza la sconfitta.

Il partito che è uscito con le ossa più rotte dalla sfida delle amministrative probabilmente è il PD. Evidente il suo calo di consensi è preoccupante in vista del 2017, quando si terranno le amministrative a Verona. Il deputato veronese del Partito Democratico Vincenzo D'Arienzo ha scritto: "Dalle elezioni amministrative emerge che non sempre gli elettori del PD scelgono il PD, che l’astensione colpisce l’area del centrosinistra, ma anche che le formazioni a sinistra del PD non sono attrattive. Questo è il frutto di un certo disorientamento (uno scollamento?) nell’elettorato di area derivante dalla frammentazione presente, dalle ipotesi di snaturamento del PD con innaturali alleanze e dal fatto che nel centrosinistra il PD non esercita il ruolo di perno centrale".

L'orizzonte di D'Arienzo è sì il 2017, ma la scelta del candidato sindaco a Verona per il centro sinistra passerà anche da questa estate, dove si parlerà soprattutto del referendum di ottobre quando si chiederà ai cittadini di confermare o meno le riforme costituzionali del Governo Renzi. La ricetta per evitare altre sconfitte, per D'Arienzo, è quella di cambiare i meccanismi interni al PD e di guardare alle forze politiche vicine. Quindi l'intenzione a Verona è quella di individuare il candidato migliore attraverso le primare e di sostenerlo non solo con il partito ma anche con una serie di liste civiche.

Di vittoria del M5S parla anche Fare!, dopo la soddisfazione dei risultati raccolti al primo turno. "La vittoria del M5S è figlia della paura e del disagio dei cittadini a cui la politica non ha saputo dare una risposta adeguata. Gli italiani non vanno più a votare perché è stato tradito il patto sociale tra Stato e cittadino: tutti sanno quante tasse devono pagare ma nessuno sa più perché le paga - ha dichiarato il deputato di Fare! Marco Marcolin - Il centrodestra dovrà aprire una seria riflessione sulla disfatta in tutta Italia del fronte lepenista che si conferma, nella migliore delle ipotesi, una forza destinata ad un'opposizione irrilevante. Il fallimento delle amministrative dovrà servire a costruire un fronte moderato che presenti ai cittadini un programma serio, fatto di proposte concrete, e un candidato credibile".

Il presidente leghista della regione Veneto Luca Zaia analizza il dato regionale e dichiara: "La Lega è andata benissimo: ad esempio sono 7 su 7 i comuni trevigiani che, tra primo e secondo turno, hanno visto l'affermazione della Lega, ma citerei anche i casi di Este nel padovano e San Giovanni Lupatoto nel veronese. Sicuramente la sinistra è stata bocciata politicamente, mentre i grillini hanno portato a casa Chioggia. Anche questo per loro sarà un bel banco di prova. Certo è che queste elezioni bocciano ‪‎Renzi‬ senza esame di riparazione. È stata bocciata su tutta la linea la politica di governo, visto che nella rossa Toscana hanno perso 5 comuni su 6 e a Cascina ha vinto la Lega. L'affermazione a Roma e Torino sarà per il M5S un grande banco di prova e l'occasione per vedere se oltre alla protesta c'è una proposta amministrativa. Dovranno concretizzare che hanno assunto un cambio di ruolo: da giudicanti a giudicati. Passano dalla tribuna dello stadio a bordo campo. Quanto alla Lega, dove essa si è presentata con suoi candidati ha avuto buoni risultati, tipo Novara. Milano è stata una cosa sofferta, se la sono giocata fino alla fine".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ballottaggi. Il PD si lecca le ferite e la Lega vede il bicchiere mezzo pieno

VeronaSera è in caricamento