rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Centro storico / Piazza Bra

Autonomia Veneto, Zaia: "Nessuno sconto". Ma c'è chi accusa: "È uno spot elettorale"

Primo tavolo di trattativa a Roma e soddisfazione espressa dal governatore Luca Zaia: "Il clima mi sembra positivo". La consigliera del Pd Salemi lo invita però ad essere più "umile e pragmatico". Il capogruppo Rosato lo gela: "È uno spot elettorale e il referendum era inutile"

Si è svolto a Roma venerdì un primo incontro tra la regione Veneto e il Governo sul tema dell'autonomia. Così ha commentato a margine del tavolo delle trattative il presidente Luca Zaia: «Oggi è cominciata la trattativa col Governo sull’autonomia del Veneto. Il clima mi sembra positivo. Abbiamo proposto una road map che ci consenta di procedere all’esame delle 23 materie, nessuna esclusa, su cui rivendichiamo la competenza. E sui 9/10 delle imposte da trattenere noi siamo fermi, anche se bisognerà innanzitutto fare estrema chiarezza sui conti “veri” dello Stato. Vorrei arrivare a chiudere un documento-quadro prima delle elezioni politiche, - ha quindi concluso Zaia - in modo che chiunque verrà dopo questo governo non possa abbattere i rigidi paletti già fissati o pensare di fare retromarcia. Non siamo qui per fare sconti a nessuno».

A seguito dell’incontro a Roma per l'avvio della trattativa sull’autonomia, è intervenuta anche la consigliera regionale del Pd ed ex candidata a sindaco di Verona Orietta Salemi: «Come volevasi dimostrare, un buon negoziato tra due diversi enti, implica una contrattazione delle materie in maniera concreta e puntuale. Durante le audizioni in Consiglio regionale, le categorie e le associazioni si sono espresse in maniera chiara per chiedere competenze limitate e precise. Fa piacere che oggi, dopo l’incontro tra Zaia e Bressa, si riparta da competenze precise. Come avevamo indicato la nostra linea sulle materie da richiedere, avevamo anche detto che era indispensabile collaborare con le altre Regioni, Lombardia ed Emilia Romagna, per affrontare con buon senso le esigenze del nord».

Salemi però sceglie anche di bacchettare il Governatore dle Veneto, giudicando la sua richiesta di trattenere i 9/10 delle tasse sul territorio, di fatto irrealizzabile: «Zaia continua a ribadire le sue richieste sulle 23 materie e i 9/10 del fisco ma è chiaro che il percorso deve essere un altro. Speriamo quindi che il Presidente della Regione, dopo questo incontro, sia più umile e pragmatico».

Ancora più caustico è stato il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, il quale si è detto «stupefatto che la trattativa con il governo sull'autonomia per il Veneto venga fatta a qualche settimana dal voto: non capisco come mai il governatore del Veneto, si sia accorto oggi che poteva iniziare una trattativa con il governo». Ettore Rosato, a margine di un incontro dei Democratici a Mestre, ha quindi rincarato ulteriormente la dose ricordando l'inutilità a suo avviso del recente referendum consultivo: «Peraltro quando il governo gli ha detto "sediamoci attorno a un tavolo, non serve un referendum, risparmi qualche decina di milioni di euro e cominciamo a discuterne" il Veneto ha detto "no" - ha spiegato Rosato -. Oggi con la legge di bilancio che è quasi praticamente conclusa, con il governo che è alla fine del suo percorso, con il parlamento che tra qualche settimana si scioglie, mi sembra solo uno spot di campagna elettorale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autonomia Veneto, Zaia: "Nessuno sconto". Ma c'è chi accusa: "È uno spot elettorale"

VeronaSera è in caricamento