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Politica Porto San Pancrazio / Via Porto San Michele

Ex area ferroviaria al porto San Pancrazio, il Consiglio approva la riqualificazione

"Siamo di fronte ad un recupero urbano di notevoli dimensioni, – spiega l’Ass. all’Urbanistica Ilaria Segala – che consentirà di restituire alla città nuovi spazi a servizio della collettività"

È stata approvata nel Consiglio comunale di giovedì sera, con 30 vati favorevoli e 3 contrari (cons. Bertucco – Gennari – Vanzetto), la deroga alla destinazione d'uso sull’intervento di riqualificazione dell’ex area ferroviaria di Porto San Pancrazio. Il progetto porterà alla ristrutturazione e parziale ricomposizione volumetrica dei fabbricati esistenti in via Porto San Michele.

«Siamo di fronte ad un recupero urbano di notevoli dimensioni – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala –, che consentirà di restituire alla città nuovi spazi a servizio della collettività. La destinazione d’uso, infatti, ben si presta ad un positivo sviluppo dell’area, vicina al centro Universitario cittadino e ad un quartiere fortemente residenziale che, in futuro, potrà usufruire delle tante e nuove attività realizzate».

Il progetto di riqulificazione

L’opera prevede il mantenimento e il recupero dei due principali immobili esistenti (uno dei quali era un magazzino automatizzato, utilizzato dalle Ferrovie come scalo e deposito, mentre l’altro era adibito a deposito). Si tratta di edifici che ben si prestano ad un utilizzo sportivo, essendo caratterizzati da notevoli altezze interne. 
Con l’intervento si prevede la ricomposizione volumetrica, senza incremento della superficie coperta, degli edifici minori, nonché la sistemazione delle aree esterne.

La ricomposizione dei volumi che verranno demoliti porterà alla costruzione di un nuovo edificio a torre, che sarà destinato ad ospitare servizi e alloggi per studenti. Previsti nei due edifici principali spazi coperti destinati alla pratica di diversi sport, in particolare pallavolo, pallacanestro, tennis, arti marziali, palestra, sala pesi, pugilato, calcetto, atletica (pista con zona fitness), ginnastica artistica, pattinaggio (pista da ghiaccio olimpionica, con zona wellness). I bambini avranno luoghi a loro riservati, per praticare attività fisica (minibasket, pallavolo, calcetto, ginnastica, arrampicata) e per dedicarsi anche allo studio, in apposite aree dotate di spogliatoi.

Con la nuova soluzione progettuale si prevede, in uno dei due immobili maggiori, anche un’area per artigianato di servizio alla persona. Vi sarà una zona destinata ad attività commerciale, in cui è previsto l’insediamento di un unico spazio commerciale di media struttura a connotazione sportiva, con superficie di vendita di 2500 metri quadri. Al piano primo dello stesso edificio sarà ricavata una palestra per la scherma con annessi spazi per la ristorazione ed un centro medico sportivo con servizi correlati. Al piano secondo si prevede una palestra per la danza ed un’area per la foresteria, che si sviluppa anche al piano terzo, ove verrà realizzato anche un Museo dello Sport. Sulla copertura è prevista un’ampia terrazza panoramica con un lounge bar, adatta ad ospitare eventi. All’esterno verranno realizzati campi da tennis o beach volley polivalenti.

Dei 76 emendamenti collegati alla delibera, ne sono stati accolti 6 a firma del capogruppo Sinistra in Comune Michele Bertucco ed 1 del capogruppo Verona civica Tommaso Ferrari. Tutti ritirati o respinti in fase di votazione i restanti emendamenti. Accolti inoltre dall’Amministrazione 5 dei 7 ordini del giorno collegati (uno a firma del consigliere Movimento 5 stelle Alessandro Gennari, 3 del gruppo Battiti per Verona e uno dei gruppi Battiti per Verona e FI).

Le altre attività in Consiglio comunale

È stato inoltre approvato all’unanimità, con 33 voti favorevoli, l’ordine del giorno proposto dal consigliere Battiti per Verona Andrea Bacciga che, in relazione al grave diluvio abbattutosi il primo settembre su alcune zone della città, impegna l’Amministrazione a predisporre un ufficio modulistica all’interno del Comune preposto alla raccolta della documentazione secondo le linee guida per la richiesta di finanziamento; ad adoperarsi perché possano pervenire aiuti anche economici tramite conto corrente dedicato per donazioni nei confronti dei cittadini veronesi colpiti.

Con 18 voti favorevoli e 3 astenuti, è stato inoltre approvata la mozione presentata dalla consigliera Battiti per Verona Paola Bressan, che impegna l’Amministrazione ad intraprendere un confronto con l’Assessore Regionale della Sanità Coletto e con il Comandante della Polizia municipale Altamura, per valutare la possibilità di trasferire la Delegazione della Polizia municipale all’interno di palazzine dismesse dell’Ospedale di Borgo Trento.

Approvati all’unanimità, con 20 voti favorevoli, i verbali delle sedute consiliari dall’11 gennaio al 26 luglio 2018.

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