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Alberto Zelger abbandona la Lista Tosi: "È venuto a mancare lo spirito di squadra"

Il consigliere comunale, che alle ultime elezioni regionali è stato eletto con la lista di Luca Zaia, ha deciso di confluire nel Gruppo Misto presente a Palazzo Barbieri

Forse per alcuni è una mossa inaspettata, magari altri invece contavano le ore che separavano Alberto Zelger da questa decisione. Il consigliere comunale infatti annuncia con un comunicato stampa la sua decisione di abbandonare la Lista Tosi per confluire nel gruppo misto. Ecco le ragioni spiegate dallo stesso Zelger: 

"In un mio precedente comunicato avevo già spiegato le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi nella Lista Zaia alle recenti elezioni regionali; chi volesse leggerle può andare sulla mia pagina Facebook (c’è un comunicato di 3 pagine) o chiedermi il testo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno votato, permettendomi di raggiungere il 2° posto nella Lista Zaia in provincia di Verona, con 1688 preferenze, e il 1° posto nel Comune di Verona, con 978 voti. Evidentemente le motivazioni della mia scelta sono state condivise, nonostante non potessi disporre di un’organizzazione paramilitare come quella di certi candidati, che attirano il consenso con la promessa di compensazioni.
Nel mio comunicato avevo scritto fra l’altro che non intendevo seguire Flavio Tosi nella sua avventura regionale e nazionale, perché non condividevo le sue scelte sul piano etico, per quanto riguarda la famiglia naturale e le unioni omosessuali: queste le motivazioni di fondo, perché sul piano amministrativo avevo condiviso il suo programma elettorale sia nel 2007 che nel 2012, anche se devo dire di aver notato un certo rilassamento nel suo secondo mandato: troppi giri per l’Italia, con conseguente disattenzione per la sua città.
Aggiungo che non mi è piaciuto affatto il tentativo di Flavio Tosi di dividere il centrodestra per pura ambizione personale, insidiando il presidente uscente, che lui stesso aveva appoggiato ed al quale avrebbe voluto affiancare liste di candidati suoi fedelissimi per poterlo condizionare. La Lega Nord e lo stesso presidente Zaia non potevano accettare questo ricatto. Gli elettori l’hanno capito e hanno espresso un giudizio inequivocabile. Invito i colleghi consiglieri a riflettere su questo: non siamo in politica per inseguire le nostre ambizioni (ora tanti sperano in una poltroncina grande o piccola: fa venire la nausea), ma per servire i cittadini e perseguire il bene comune per quanto è possibile.
In un primo momento ritenevo di poter continuare il mio mandato nella Lista Tosi come avevo fatto finora, fedele al programma di governo con il quale ero stato eletto, ma libero di scegliere sulle questioni etiche e su altre questioni non previste dal programma, comprese le elezioni regionali o nazionali. Poi ho constatato che è venuto a mancare lo spirito di squadra all’interno della Lista Tosi; ho assistito a qualche tentativo emarginazione nei miei confronti (non vengo più nemmeno invitato a certe riunioni). Ho visto il comportamento del sindaco, pronto a licenziare l’assessore Corsi, solo perché è rimasto fedele al suo partito: la Lega Nord. Ho visto la gara di tanti miei colleghi alla ricerca di un posto di assessore o di qualche altra compensazione. Non mi piace. Quindi ho deciso. Continuerò a dare il mio contributo sulla base del programma, col quale sono stato eletto, ma lascerò la Lista Tosi per confluire nel Gruppo Misto e mi riservo di valutare autonomamente le scelte non previste dal programma di governo del 2012". 

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