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Verona, pausa estiva per sindaco e giunta: «Sarà un autunno decisivo»

Federico Sboarina ha presentato punto per punto l'agenda dell'amministrazione per i prossimi mesi: «Vado una settimana in montagna con la famiglia, si chiude la prima parte dell’anno con molte cose fatte e altrettante pronte da affrontare in settembre»

Sarà un autunno con tante scadenze per il sindaco e la sua giunta. Numerose e importanti sono infatti le partite aperte che attendono l’Amministrazione dopo la pausa estiva. Dai molti progetti e cantieri in ambito urbanistico, alle scelte strategiche in tema di aziende partecipate, dalla trasferta in Cina per il gemellaggio con la città di Hangzhou alle decisioni per il nuovo stadio.

Giovedì, l’agenda autunnale dell’Amministrazione, è stata illustrata punto per punto dal sindaco Federico Sboarina, in partenza per le ferie, nell’incontro con la stampa a cui hanno partecipato tutti gli assessori.

«Vado una settimana in montagna con la famiglia, si chiude la prima parte dell’anno con molte cose fatte e altrettante pronte da affrontare in settembre, per un autunno decisivo».

I PUNTI DELL'AGENDA

FILOBUS - A settembre la svolta sulla comunicazione relativa all’opera. «Dal prossimo mese il progetto filobus avrà quel dialogo con i cittadini che finora non c’è stato, corretto, preciso e in largo anticipo rispetto ai cantieri – ha detto il sindaco -. Saranno organizzate assemblee pubbliche in tutti i quartieri, per spiegare ai cittadini come stanno le cose. Anzitutto va detta la storia del filobus, un progetto che parte più di 20 anni fa, votato da tutte le amministrazioni e che noi abbiamo il compito di portare ad esecuzione. Quindi vanno spiegati i benefici che l’opera porterà con sé, dando un svolta al trasporto pubblico in termini di velocità e qualità. Infine serve una comunicazione che giochi d’anticipo, almeno due o tre mesi prima dell’inizio dei cantieri. Cittadini e residenti saranno a conoscenza dei tempi precisi dei lavori, delle modifiche viabilistiche e delle criticità che potrebbero verificarsi. Il filobus è un’opera voluta dagli stessi cittadini e, ad oggi, non si può più fermare. Parlare di penali da pagare per stoppare i cantieri è da irresponsabili, perché comporterebbe distogliere soldi da altri servizi essenziali del Comune, aumentare le tasse ai cittadini e togliere servizi».

AGSM - Si va avanti con il percorso definito dal Consiglio di Amministrazione. «In questo momento la nostra azienda ha la necessità, visto l’immobilismo degli ultimi anni, di affrontare il mercato con delle aggregazioni che non possono più attendere. Il tema da affrontare è di verificare insieme ad Aim quale partner industriale sia più adeguato per favorire la nostra crescita e risolvere le nostre criticità. I mesi autunnali saranno decisivi per il futuro di Agsm».

AEROPORTO - «A ottobre scadono i patti parasociali disdettati da Aerogest lo scorso dicembre e che vanno ora riscritti – ha detto il sindaco -. Sarà un autunno importante anche per il nostro scalo aeroportuale, visto che si chiude il rapporto quinquennale tra i soci pubblici di Aerogest e il privato Save».

URBANISTICA - A settembre la scena sarà per la variante 23, che tornerà in Consiglio per l’approvazione. Ma non solo, visto che i progetti in itinere sono molti e di rilievo. «Gli uffici stanno esaminando gli emendamenti presentati alla variante 23 – spiega il sindaco –. Stiamo esaminado gli oltre 1500 emendamenti presentati, siamo fiduciosi di ridurre il tempo di approvazione in aula. Approvata la 23, finalmente lavoreremo alla variante 29. Siamo pronti per scrivere la nostra proposta urbanistica che disegnerà la città dei prossimi 30 anni».
Intanto si va avanti con altri importanti cantieri, primo tra tutti l’ex Arsenale. «Sta per essere pubblicato il bando europeo per la progettazione del compendio, a fine anno partirà la ristrutturazione dei tetti e i cittadini vedranno finalmente i ponteggi».
Accelerano anche Adige Dpks a Porto San Pancrazio, con il permesso a costruire previsto per ottobre, e il recupero dell’ex Tabacchi in fiera per il quale sono già partite le operazioni di pulizia dell’area.
Prosegue come da programma l’iter per la realizzazione del Central Park nell’area dell’ex Scalo merci. Dopo la firma il mese scorso del protocollo d’intesa con Ferrovie dello Stato, ora non resta che aspettare il masterplan, che sarà pronto ad inizio 2020.

CASA DI GIULIETTA - «Anche in questo caso rispettiamo i tempi che ci eravamo dati – ha detto il sindaco-. Abbiamo concesso 90 giorni a Mox Corporation e Juliet’s Farm per presentare la loro proposta definitiva. Fine ottobre sarà il tempo delle valutazione e delle decisioni».

GEMELLAGGIO CON HANGZHOU - Dal 2 al 7 settembre il sindaco con una delegazione sarà in Cina per concretizzare una serie di accordi culturali, turistici ed economici con la città di Hangzhou. «Come immaginavo – ha detto Sboarina -. Da marzo ad oggi per effetto della firma a Roma si sono moltiplicati i contatti e le richieste verso Verona. Un gemellaggio che, in virtù di ciò che rappresenta oggi il mercato cinese, farà fare alla nostra città un ulteriore grande salto di qualità».

NUOVO STADIO - «Stanno arrivando gli ultimi documenti della proposta per la realizzazione del nuovo stadio – ha spiegato il sindaco -. Una volta vagliati dagli uffici, andremo in consiglio con la pubblica utilità dell’opera, passaggio che ci permetterà successivamente di esaminare nel dettaglio se la proposta è adeguata. Non va dimenticato lo stato di salute del Bentegodi, per quest’anno siamo riusciti a rientrare nei parametri imposti dalla Lega Calcio per l’iscrizione dell’Hellas al campionato, ma i vincoli in tema di sicurezza e normative da rispettare diventano sempre più restringenti. Per adeguare il Bentegodi servono interventi davvero onerosi».

FONDAZIONE ARENA - «A settembre c’è il colpo di coda del festival lirico e poi gli ultimi grandi concerti in Arena. Ad oggi, la stagione lirica ha dimostrato che alzare l’asticella della qualità ha confermato numeri importanti alla biglietteria e al botteghino, in linea con il trend in crescita che avevamo prevsito rispetto all’anno scorso. Da novembre l’Arena torna a disposizione del cantiere per la complessiva riqualificazione – ha aggiunto il sindaco -. Parte infatti il secondo stralcio dei lavori che dureranno in tutto 4 anni, per 14 milioni di investimento».

In chiusura il sindaco ha ricordato anche altri fronti su cui si sta lavorando, tra cui la fase due dei Mercatini di Natale, con una maggiore valorizzazione dei quartieri e il parcheggio di piazza Corrubbio, che dovrebbe riaprire in autunno.

Sul programma di lavoro annunciato dall'amministrazione ha detto la sua Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, che non ha risparmiato critiche su quanto annunciato dal primo cittadino. 

La svolta annunciata da Sboarina per il prossimo autunno assomiglia tanto a quella che aveva annunciato l’anno precedente nello stesso periodo. Uguali anche i temi: Arsenale, Stadio, Casa di Giulietta. Sembra di essere tornati ai temi dei tormentoni tosiani Peccato che i contenuti siano pressoché assenti: l’unico intervento in corso sull’Arsenale riguarda il rifacimento dei tetti, disposto dalla Sovrintendenza (quindi non è una scelta politica) e atteso da ormai quattro anni. Sulla Stadio abbiamo l’evidenza che la proposta non è economicamente sostenibile, e che Verona e Chievo, che hanno già 10 anni di canoni arretrati con il Comune, non sono in grado di sostenere esborsi per progetti di questo tipo. Stendiamo un velo pietoso sulla riorganizzazione degli ingressi alla Casa di Giulietta, che l’amministrazione cerca inutilmente di finalizzare da ormai due anni.

Sulle aziende il Sindaco fa finta di non vedere che il problema non è strategico ma politico: è la Lega, a cui ormai è devoto anche il primo cittadino, a mettere veti su ogni ipotesi. Sboarina ha un bel parlare anche sull’aeroporto: ma con l’ultimo bilancio chiuso in rosso per 6,5 milioni, i soci pubblici che non possono permettersi di mettere altri soldi, e un piano industriale che si è rivelato un libro dei sogni, che razza di patti parasociali potrà firmare il Comune in ottobre?

Ma la battuta più bella riguarda l’annuncio sull’ammissibilità degli emendamenti alla Variante 23. Secondo il Sindaco solo 2-300 emendamenti su 1.700 sarebbero ammissibili. Bei tempi quelli in cui i controlli venivano fatti dagli uffici secondo criteri tecnici e non dal Sindaco per decisione politica. Già che c’è il primo cittadino dia un’occhiata anche alle fidejussioni false. Potrebbe evitare di farsi fregare un’altra volta.

Altro che Bibbiano, la giunta farebbe bene a farsi un giro a Lourdes!

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