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Amt, premio agli accertatori legato alle multe? Bertucco: «Inaccettabile»

La registrazione audio di una riunione degli accertatori scatena una polemica politica. Benini: «Spiegato il perché delle multe selvagge a persone che non fanno nemmeno in tempo a raggiungere il parchimetro. Per Sboarina, i veronesi sono tutti da spremere e multare»

Una registrazione si sta trasformando in un piccolo caso politico per il Comune di Verona. Il Corriere di Verona ha ottenuto e pubblicato l'audio di una riunione operativa degli accertatori della sosta di Amt, ovvero coloro che hanno il compito di multare gli automobilisti che non rispettano le regole sui parcheggi. In questa registazione si può ascoltare il viceresponsabile dell'area operativa di Amt spiegare che il numero delle sanzioni elevate dagli accertatori incide sul premio di risultato. In sostanza, gli accertatori della sosta sarebbero incentivati a controllare e multare gli automobilisti veronesi. Anche se il presidente di Amt Francesco Barini ha spiegato, sempre al Corriere, che non esiste alcuna equazione riassumibile in più multe uguale più soldi per accertatori. Il meccanismo di incentivo si baserebbe sul rapporto tra il numero di verifiche svolte e il numero delle sanzioni. Quindi, secondo Barini, ciò che sarabbe veramente importanta è il numero delle verifiche, mentre la quantità di multe conterebbe solo a fini statistici. Lo stesso Barini, infine, ha spiegato che se tutti pagassero correttamente la sosta e quindi non ci fossero multe, lui sarebbe contentissimo perché i soldi della sosta finisco ad Amt mentre i soldi delle multe vanno al Comune.

Ma il tentativo del presidente di Amt di bloccare sul nascere la polemica non è andato a buon fine e i consiglieri di minoranza hanno subito criticato l'amministrazione comunale, accusandola di premere sui lavoratori affinché multino il più possibile. 

È giusto sanzionare chi viola le norme del codice della strada o non rispetta le regole della sosta a pagamento, non è tuttavia accettabile che le multe diventino un sistema per mantenere le inefficienze della macchina comunale e per valutare la produttività dei lavoratori - ha dichiarato il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco - L'audio evidenzia chiaramente che, giocando sulla relazione tra il numero di controlli effettuati dagli accertatori e il numero delle multe che essi staccano, i responsabili operativi del servizio, probabilmente dietro input politico, esercitano una pressione quanto meno inopportuna sui lavoratori. Dal numero delle multe dipenderebbero infatti non solo il premio di risultato monetario ma anche ferie, riposi, turni di lavoro e la possibilità di ottenere delle sostituzioni in caso di impedimenti. Il presidente Amt Barini è responsabile in concreto, non solo formalmente, del servizio, e spetta a lui garantire che storture simili non si verifichino.

«Con i lavoratori Amt, avevo denunciato la tendenza della nuova presidenza di Barini a fare cassa con le multe - ha aggiunto il consigliere comunale del Partito Democratico Federico Benini - L'audio spiega il perché delle multe selvagge a persone che non fanno nemmeno in tempo a raggiungere il parkimetro. Un fatto gravissimo su cui farò formale interrogazione, in attesa che il sindaco si dimetta per consentire ai veronesi di non essere più derubati. Con Sboarina, Verona è stata trasformata in "tassaland" dove aumentanto le tasse, le rette delle mense scolastiche, quelle dello scuolabus, dove vengono installati autovelox solo per fare cassa. Per Sboarina, i veronesi sono tutti da spremere e multare. Si salva solo una categoria: quelli che parcheggiano in doppia fila e sui marciapiedi dello stadio durante le partite dell'Hellas».

«Barini in Amt sta combinando disastri. Spero possa dare al più presto le dimissioni o che il sindaco Sboarina gli revochi l'incarico - ha concluso il consigliere comunale della Lista Tosi Alberto Bozza - La gestione delle multe sugli stalli blu è una sorta di piano di battaglia messo in piedi ad arte per scucire soldi ai veronesi. Premi di produzione agli accertatori di sosta che multano di più, insomma Amt diventa una macchina per introitare soldi in cambio di nessun servizio migliorativo per i veronesi».

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