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Aato: il dopo Pisa si chiama Stoppato

E' tempo di totonomine anche all'Autorit del servizio idrico, che per vivr solo 6 mesi

Non bastava la già complicatissima partita in corso da settimane, e che potrebbe durare anche oltre l’estate, per la nomina dei nuovi membri dei Cda delle aziende municipalizzate scaligere. Ecco che si aggiunge un nuovo inghippo ad ingarbugliare ulteriormente la situazione. Motivo di nuove tensioni è la recente nomina ad assessore al Comune di Verona del leghista Gigi Pisa, subentrato in Giunta al consigliere regionale Paolo Tosato. Il vulcanico Pisa è tutt’ora Presidente dell’Aato, l’autorità d’ambito territoriale che controlla, approva e finanzia tutte le opere del settore idrico della provincia veronese. Un ruolo, questo, per ricoprire il quale bisogna essere, per statuto, sindaco o assessore di uno dei comuni veronesi. Non a caso sinora i “governatori” dell’acqua veronese sono stati Piero Robbi (all’epoca sindaco di Vigasio), Flavio Tosi (sindaco di Verona) ed infine proprio il dirigente di banca ex Forzista che era stato per l’occasione nominato assessore esterno al comune di Concamarise. Ma la decisione è stata presa dai vertici veronesi del partito di Umberto Bossi, e proprio Tosi, in occasione della conferenza stampa di presentazione del suo nuovo assessore, ha pubblicamente affermato che l’Aato avrà un nuovo presidente. E qui viene il bello. Se è vero che si libererà una presidenza da sempre considerata strategica ed alquanto ambita, d'altro canto quasi sicuramente tale incarico sembra destinato ad avere una vita alquanto breve. Con il decreto taglia enti targato Calderoli che è stato approvato un paio di mesi fa infatti è stato deciso che tutte le Aato verranno soppresse entro la fine dell’anno 2010, e le singole Regioni potranno autonomamente decidere le loro sorti. Ovvero: soppressione totale con trasferimento delle loro funzioni alle Province, trasferimento ad appositi reparti delle Regioni o accorpamenti in maxi Authority geografiche (era l’idea dell’ex assessore regionale all’Ambiente Conta). E’ notizia di ieri che i presidenti delle 7 province del Veneto si sono incontrati per discutere della faccenda, e quasi unanimemente abbiano ribadito al Governatore Zaia la volontà di chiusura definitiva di tutti gli enti cosiddetti “intermedi”, tra i quali proprio le Aato. Zaia, i presidenti delle Province di Treviso e Belluno e l’assessore regionale al bilancio Ciambetti sono tra i più accessi sostenitori di tale percorso. Sta di fatto, che qualunque sia il destino dell’organo di controllo idrico, per il futuro presidente veronese le aspettative non sono delle più rosee. Ci si chiede allora il motivo di tale scelta, Pisa avrebbe potuto terminare il suo mandato contemporaneamente al suo ruolo di assessore ancora per pochi mesi, senza creare nuove aspettative e nuovi “totonomine” per i futuri Cda cittadini. Chiaramente la presidenza dell’Aato è in quota Lega Nord e così rimarrà. Si aspetta di conoscere nelle prossime ore il prescelto, ma incominciano a circolare già le prime indiscrezioni. Si fanno i nomi dell’assessore del comune di San Giovanni Lupatoto Giuseppe Stoppato, candidato alle ultime elezioni regionali risultando il secondo dei non eletti dopo Corsi con quasi 5 mila preferenze, e del presidente della III circoscrizione Luca Zanotto. Chiunque sarà, si tratterà probabilmente dell’amministratore d'ente più breve della storia politica cittadina. Ma, al giorno d’oggi, una poltrona, seppure di poche settimane, non si rifiuta mai.
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