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Verona, bufera sul Comune: indagato il capo del personale

Sospeso per due mesi l'avvocato Crescimbeni, finito sotto inchiesta per abuso d'ufficio su varie nomine

Abuso d'ufficio. Questa l'accusa con cui il pubblico ministero Valeria Ardito ha iscritto nel registro degli indagati il direttore del personale del Comune, l'avvocato Marco Crescimbeni, che da martedì mattina risulta sospeso da tutti gli incarichi.

Su Palazzo Barbieri si abbatte dunque un'altra bufera dopo quella dello scorso febbraio, quando ad essere sollevato temporaneamente dall'incarico su disposizione della magistratura fu il capo area dei lavori pubblici, indagato per alcune assunzioni irregolari all'Ente Fiera e già rientrato. Senza dimenticare gli scandali con le dimissioni e l'arresto dell'ex vicesindaco Vito Giacino, le dimissioni dell'ex assessore allo sport Marco Giorlo, l'indagine e gli arresti di dirigenti Agec.

Crescimbeni, classe '56, dal 1994 dirigente del settore personale e dal 1999 direttore dell'area risorse umane, è stato iscritto nel registro degli indagati per una dozzina di promozioni a dirigente, a partire dal 2007, di altrettanti funzionari che già rientravano nell'organico del Comune.

Nello specifico a Crescimbeni viene contestato - come spiega Il Corriere di Verona - in primo luogo di non aver indetto un bando ma di aver proceduto invece a una nomina interna e, in secondo luogo, che non si sarebbe in realtà potuto procedere all’assegnazione di un reincarico.

Di qui il provvedimento cautelare, con il direttore del personale sospeso per due mesi; a subentrare nel ruolo in questo periodo sarà il direttore generale del Comune, l'avvocato Marco Mastroianni.

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