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Contro i populismi, alternativo a Lega e M5S: Italia in Comune a Verona

Il partito fondato da Federico Pizzarotti e Alessio Pascucci si è presentato alla città nella serata del 14 marzo: «Questo progetto è riuscito a far ripartire diverse persone, che vedono nella lotta alla paura una rinascita culturale»

Italia in Comune, il partito fondato da Federico Pizzarotti e Alessio Pascucci, sbarca a Verona.
La presentazione ufficiale della sezione locale del partito si è tenuta Giovedì 14 Marzo alle 19:30 nella sala Green Hall di Villa Brasavola De Massa; ad introdurla sono stati il presidente nazionale Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, il presidente regionale Damiano Fusaro, sindaco di Granze e la consigliera regionale Patrizia Bartelle che ha aderito al Partito dopo avere lasciato il Movimento 5 stelle.

Il gruppo veronese si riconosce nei valori fondanti del partito “Italia in Comune”, ispirati dai principi della Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e si pone con un approccio che travalica la classica divisione ideologica tra destra e sinistra e punta invece a valorizzare le esperienze e le competenze dei singoli. Viene data centralità ai temi dell'ambiente, della cultura, dello sviluppo e della salute, che vanno declinati in una dimensione locale ed affrontati in modo costruttivo partendo proprio dall'ascolto dei cittadini e dalla conoscenza che gli amministratori hanno della realtà locale e delle buone pratiche amministrative.

Significativa in questi termini è la presenza all'interno della sezione di alcuni protagonisti già impegnati a livello amministrativo che, delusi dal modo di fare politica oggi ed ognuno con la propria  formazione ed esperienza personale, vogliono far parte di questo soggetto che sia alternativo a Lega e 5 Stelle.

«Diverse adesioni sono ancora in corso di formalizzazione e a breve provvederemo a strutturare in modo ufficiale il nostro partito - ha dichiarato Tancredi Turco, ex deputato della scorsa legislatura –. Ma riteniamo importante comunicare subito la nascita di "Italia in Comune" a Verona, perché è necessario anche partire dalla nostra città per costruire da subito un'alternativa forte, nuova, piena di idee e di progetti concreti che sappia contrastare in modo efficace le politiche approssimative e pericolose, fatte di annunci più che di sostanza, di Lega e 5 Stelle».

Aggiunge Luisa Galeoto, ex consigliera comunale a Sommacampagna: «Come elettori non ci sentiamo assolutamente rappresentati dalla politica di questo Governo, fatta principalmente di slogan vuoti anziché di atti di responsabilità per guidare questo paese in maniera almeno decorosa. Questo progetto è riuscito a far ripartire diverse persone, che vedono nella lotta alla paura una rinascita culturale; paura che porta al rifiuto del prossimo, del diverso, dello straniero, della scienza e che viene costantemente utilizzata per mantenere consenso ed elettorato senza la volontà di impegno reale verso l’interesse della cosa pubblica».

Al nascente gruppo partecipano anche Mirco Moreschi, già consigliere comunale di Nogara, Carlo Reggiani, ingegnere da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente e nella mobilità sostenibile, Ivan Scipioni, ex consigliere comunale di Gazzo Veronese.

«La nostra città rispecchia queste contraddizioni con un’amministrazione che, ad esempio, da un lato deve tutelare tutti i suoi cittadini e dall’altro sostiene un evento contro i diritti di molti come il “Congresso Mondiale delle Famiglie 2019”. La nostra visione politica è caratterizzata dal realismo e dalla praticità, dai contenuti e non dagli slogan».

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