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Maltempo, qualche giorno di tregua poi torneranno le precipitazioni

Da mercoledì 8 maggio le condizioni meteorologiche potrebbero peggiorare, ma gli eventi atmosferici avranno intensità inferiore a quelli che hanno da poco colpito anche il Veronese

Sembra essere tornato l'inverno in Veneto. Il maltempo dei giorni scorsi e quello di fine aprile hanno mostrato un volto insolito per questo periodo di primavera. La spiegazione l'ha fornita l'Arpav ed è la discesa verso il Mediterraneo centrale di una perturbazione con aria di origine artica che ha portato precipitazioni estese, un brusco e marcato calo delle temperature e nevicate fuori stagione fino a quote relativamente basse. A questo si sono aggiunti venti forti o a tratti molto forti da nord-nordest.

L'ONDATA DI MALTEMPO

Tra sabato 4 e domenica 5 maggio si sono verificate precipitazioni estese, più significative di domenica. I quantitativi più consistenti sono stati registrati tra le zone prealpine e la pianura centro settentrionale del Veneto. In alcune fasi ci sono stati temporali, localmente anche abbastanza forti come quello sul lago di Garda.
Sabato il limite delle nevicate è stato intorno a 1.800-1.900 m, localmente fino a 1.600 in corrispondenza dei rovesci più intensi e in serata si è abbassato facendo scendere la neve fino a 700-800 m nella mattinata di domenica, localmente anche più in basso ma senza accumuli apprezzabili. Gli accumuli di neve fresca nelle due giornate sono stati assai significativi per la stagione. In Lessinia, ad esempio, sono stati misurati anche 40 cm a 1.600 m.
Dalle prime ore di domenica si è avuta una marcata intensificazione dei venti dai quadranti settentrionali che si sono poi in genere attenuati verso la sera di domenica. Le raffiche più forti si sono verificate sui monti Lessini e nelle zone pedemontane di Verona.
Nella giornata di domenica le temperature massime sono state molto inferiori alla norma del periodo, in genere di circa 10 gradi. A Verona la massima di ieri è stata di 11.5 gradi centigradi, a fronte di una media del periodo di circa 21 gradi.

NEI PROSSIMI GIORNI

Fino alla prima parte di mercoledì 8 maggio, il tempo sarà in prevalenza stabile con cielo sereno o poco nuvoloso, secondo le previsioni di Arpav. Le temperature massime saranno in aumento anche marcato, ma risulteranno comunque ancora inferiori alla media del periodo. Le temperature minime saranno in diminuzione e con valori molto inferiori alla media.
Dal pomeriggio di mercoledì è previsto un nuovo moderato peggioramento, per l'approfondimento sulla Francia di una depressione che apporterà correnti umide in quota da Sud-Ovest con conseguente aumento della probabilità di precipitazioni. Tuttavia l’entità dei fenomeni sarà assai meno significativa rispetto all’ultimo fine settimana e anche il limite delle nevicate sarà più alto, trattandosi di una perturbazione di origine atlantica con correnti meno fredde.

LA POLITICA

La deputata veronese del Partito Democratico Alessia Rotta ha chiesto al Governo di dichiarare lo stato di emergenza e anche tra le forze di maggioranza si è alzata una voce soprattutto per i comuni gardesani. È quella della deputata del Movimento 5 Stelle Francesca Businarolo, la quale ha dichiarato: «I paesi della costa del Garda e in particolare quelli dell'alto lago sono stati duramente colpiti dal maltempo, il tutto alla vigilia della stagione turistica. Servono subito delle azioni concrete, i cittadini non vanno lasciati soli. I danni sono pesanti, soprattutto in alcuni comuni e la conta deve ancora essere conclusa. Va poi fatta chiarezza fino in fondo sui livelli del lago, già alti da molti giorni: i sindaci avevano già segnalato la situazione anomala all’Aipo, l’autorità interregionale del bacino del Po, ma la risposta, che pure è arrivata, non è stata così tempestiva da evitare danneggiamenti ai pontili e alle strutture ricettive sul lungolago».

Ma anche in Regione Veneto i rappresentati del territorio scaligero si sono attivati. Il vicepresidente del consiglio regionale Massimo Giorgetti si è recato in diversi luoghi colpiti dal maltempo e ha presentato una mozione per impegnare la giunta regionale ad attivarsi per effettuare un censimento dei danni, così da programmare azioni urgenti per il ripristino delle aree danneggiate. «È necessario inoltre finanziare, con delle risorse ad hoc, le squadre di volontariato del Veronese, per la sostituzione e integrazione dei materiali usurati come motopompe e motoseghe - ha aggiunto Giorgetti - Vigilerò affinché la Regione si impegni, come fatto per altri disastri, per il territorio veronese colpito dal maltempo».

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