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Imprenditoria femminile: tutte le informazioni per avviare una nuova attività a Verona

Un fondo rotativo da 15 milioni di euro per garantire mutui a tasso zero per le donne che sono imprenditrici agricole

In Italia l’imprenditoria femminile fatica ad affermarsi! Lo dimostrano  i numeri, nel quarto trimestre del 2019 le startup innovative a conduzione femminile erano appena il 13,5% del totale, mentre le nuove società di capitali il 22%. La situazione nazionale riflette quella europea, dove solo il 34,4% delle donne sono titolari d’azienda e il 30% hanno fondato una startup.

Un semaforo verde dalla Conferenza Stato – Regioni al bonus per l’imprenditoria femminile in agricoltura con un fondo rotativo da 15 milioni di euro per garantire mutui a tasso zero per le donne che sono imprenditrici agricole o che lo vogliono diventare. Le agricoltrici di Coldiretti Verona plaudono all’approvazione della misura che favorire gli investimenti al femminile nel settore primario, dove una impresa su tre è donna.

“Uno strumento fortemente voluto da Coldiretti – spiega Chiara Recchia responsabile provinciale di Donne Impresa - che favorisce una politica di investimenti e incentiva lo sviluppo della capacità imprenditoriale rosa. In Veneto e nel veronese le imprese agricole a titolarità femminile sono il 30% e si caratterizzano per le migliori performance della multifunzionalità. Dagli agriturismi alle fattorie didattiche fino a quelle solidali la capacità creativa e l’offerta di beni servizi alla società è la più svariata.

“Non manca l’impegno nell’educazione e la formazione – commenta Chiara Recchia – le donne di Coldiretti svolgono un importante ruolo nelle scuole con il Progetto di Campagna Amica sviluppando lezioni in classe, visite guidate nelle aziende e nei mercati per sostenere una corretta alimentazione delle fasce giovanili. Grazie alla presenza femminile cortili e aie diventano aule a cielo aperto per discipline scolastiche come scienze, geografia e storia. Tuttora, con protocolli e regolamenti sanitari applicati, le operatrici agricole sono in prima linea nelle attività ricreative per i più piccoli attraverso campi verdi, centri estivi e servizio di agritate”.

Imprenditoria femminile, la Legge

La Legge 215/1992 denominata 'Azioni positive per l'imprenditoria femminile' sancisce da sempre la necessità di favorire la nascita e crescita di imprese femminile, formare e qualificare le donne, agevolarne l'accesso a finanziamenti, promuovere la presenza rosa nei comparti innovativi dei settori aziendali.

Nel  portale di Unioncamere dedicato all'imprenditoria femminile è possibile consultare le principali norme vigenti che hanno lo scopo di promuovere l'imprenditoria femminile e diffondere la parità di genere tra uomo e donna. Solo per citarne alcune:

  • Quote rosa nelle società a capitale pubblico,
  • parità di accesso agli organi di controllo delle società quotate in mercati regolamentati.
  • Direttiva CE per le pari opportunità e parità di trattamento fra uomini e donne su occupazione e impiego.
  • Codice delle pari opportunità tra uomo e donna,
  • tutela e sostegno di maternità e paternità

Per tutte le info, consultare il portale.

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