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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alluvioni dell'Adige, la prevenzione non è mai troppa. Il Wwf in prima linea con proposte valide

L'Autorità di bacino dell'Adige sta stilando in questi giorni un piano di gestione delle esondazioni. Amadio e il Wwf dicono la loro. "Tratteniamo a monte grandi volumi d'acqua e costruiamo casse di contenimento"

Il presidente onorario del Wwf Veneto, Averado Amadio, ha presentato in questi giorni all’Autorità di bacino dell’Adige una serie di proposte per prevenire il rischio di possibili esondazioni. Infatti presto, come si legge sulle pagine de L'Arena, ci sarà una riunione indetta dall’Autorità di bacino dell’Adige per stabilire le misure del Piano di gestione del rischio di alluvioni 2015-2021 da attuare nel distretto idrografico delle Alpi Orientali e i soggetti interessati come il Wwf avranno voce in capitolo.

Il primo dei tre provvedimenti urgenti che secondo il Wwf andrebbero concretizzati, prevede la costruzione di bacini di laminazione, gli stessi che nel 1966 salvarono Verona da un’alluvione disastrosa. Di importanza vitale sono quindi le tre grandi casse da realizzare a Valanga sulla Talvera, a Elvas sulla Rienza, e a Valda sull'Avisio.

Il secondo consiglio, il divieto di deposito di scorie inquinanti nelle acque golenali, si unisce alla richiesta di una buona manutenzione dei corsi d’acqua e dell’Adige, con il taglio della vegetazione degli alvei. Il progetto di disboscamento esclude invece le golene e le rive per motivi di sicurezza. La vegetazione, infatti, funge da barriera in caso di piena. Si chiede inoltre di lasciare intatte le isole di sabbia e il materiale ghiaioso nell’Adige in maniera tale da preservare la varietà del suo paesaggio.

La terza proposta, ovvero trattenere a monte grandi volumi di acqua di fiumi come lo Squaranto, la Tramigna, l’Alpone, il Chiampo, il Retrone e il Bacchiglione, responsabili di piene nel Veronese e nel Vicentino, contrasta con la richiesta della pulizia degli alvei presentata dai sindaci dei vari paesi. Secondo il presidente del Wwf le alluvioni non sono causate dalla sporcizia degli alvei ma dall’incertezza metereologica che provoca vere e proprie “bombe d’acqua”.

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