Ambiente. Il riscaldamento climatico colpisce anche il Lago di Garda
Secondo il più ampio studio mai realizzato sul tema, il più grande lago italiano si sta riscaldando ad una media di 0,2 gradi al decennio. Un aumento che può favorire lo sviluppo di nuove alghe
È il più ampio studio mai realizzato sul riscaldamento climatico dei laghi. La ricerca è stata pubblicata dal Geophysical Research Letters ed è stata divulgata nel corso del congresso della Geophysical Union tenutosi a San Francisco. Ha preso in esame 235 specchi d'acqua in tutto il mondo, tra cui anche il Lago di Garda.
Lo studio ha dimostrato che i cambiamenti climatici stanno incidendo anche sui laghi, che nei mesi estivi si riscaldano ad una media di 0,34 gradi centigradi al decennio. In particolare, l'aumento delle temperature che riguarda il Lago di Garda è di poco più basso alla media, circa 0,2 gradi al decennio. Un aumento ancora più evidente nelle acque di fondo rispetto a quelle di superficie.
Per comprendere meglio l'entità di questo riscaldamento Nico Salmaso, ricercatore della Fondazione Mach che ha partecipato allo studio, commenta: "Questo aumento di temperatura, che sembra piuttosto limitato, ha invece effetti importanti, determinando conseguenze sia sulle dinamiche di mescolamento delle acque profonde sia sulle comunità acquatiche. Gli effetti del riscaldamento possono essere molto importanti, favorendo in particolare lo sviluppo di nuove specie algali".
I ricercatori hanno anche riscontrato che nel corso degli ultimi dieci anni c’è stata anche una significativa tendenza alla diminuzione dei nutrienti algali nella colonna d’acqua. Questa diminuzione rappresenta un segnale molto positivo per la salute del Garda ed è necessaria per controbilanciare gli effetti indesiderati sullo sviluppo algale determinati dall’aumento delle temperature lacustri.
