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Verona, accordo Comune-Fai per valorizzazione dell'area Lazzaretto

La firma è avvenuta alla presenza del sottosegretario al Ministero dei Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni. La convenzione prevede la realizzazione da parte del Fai di una serie di interventi già coperti finanziariamente per circa 250 mila euro

Alla presenza del sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni, è stato sottoscritto a palazzo Barbieri l’accordo tra il Comune di Verona e il Fai-Fondo ambiente italiano per la valorizzazione del complesso monumentale del Lazzaretto, all’interno del Parco dell’Adige.

La convenzione è stata firmata dal sindaco Flavio Tosi e dal Direttore generale del Fai Angelo Maramai; presenti l’assessore all’Ambiente Enrico Toffali e il capo delegazione Fai Verona Annamaria Conforti Calcagni.

“Sono convinta che solo una rete che raccolga soggetti pubblici, privati e del terzo settore possa riuscire a salvare il patrimonio culturale e artistico del nostro Paese - ha commentato il sottosegretario Borletti Buitoni - per questo credo che l’accordo che il Fai sottoscrive oggi con il Comune di Verona, che presenta tutti questi elementi, sia un esempio importante, che possa davvero essere replicato anche in altre occasioni. Siamo alla conclusione di un lungo percorso che offrirà al Comune, attraverso l’affidamento in gestione al Fai, la concreta possibilità di valorizzare adeguatamente un’area importante, sottraendola al degrado e rendendola nuovamente fruibile per i cittadini”.

“Ringrazio il Sottosegretario per il supporto e il sostegno, in questa come in altre occasioni – ha detto il sindaco Tosi – grazie alla sinergia che si è instaurata fra due istituzioni, sarà possibile la valorizzazione di un sito architettonico di pregio, che si trovava in uno stato di abbandono da cui risultava molto complesso individuare soluzioni e trovare risorse sia per la sua salvaguardia che per la futura gestione. Ringrazio quindi il Fai, anche nella sua delegazione locale, per aver permesso al Comune di porre in salvo un sito architettonico importante per la storia della nostra città, dapprima antico convento, quindi adibito a lazzaretto e, infine, a deposito militare”.

“Un accordo innovativo per il Fai – spiega il Direttore generale Angelo Maramai – che ci vedrà impegnati, per la prima volta, in un progetto di fattiva collaborazione con un ente pubblico. Con la convenzione, infatti, il Comune di Verona ed il Fai lavoreranno uniti per concretizzare un progetto di riqualificazione importante, fortemente voluto dalla cittadinanza veronese. Il Comune continuerà ad essere il capofila nella gestione dell’intervento ed attuerà il progetto attraverso il Fai. Auspichiamo che questo meccanismo di rapporti tra pubblico e privato, oggi ancora poco utilizzato nel nostro Paese, diventi in futuro un sistema ampiamente condiviso per il recupero ed il mantenimento del rilevante patrimonio artistico-culturale italiano”.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Ambiente Enrico Toffali: “Un risultato frutto di un fattivo impegno di collaborazione da parte di tutte le diverse istituzioni coinvolte, che ha portato alla firma di un accordo di straordinario valore che, con il conferimento al Fai della gestione dell’area del lazzaretto, al fine della sua riqualificazione, permetterà di restituire alla città una parte di territorio di grande pregio storico–architettonico. Rivolgo quindi un particolare ringraziamento al Fai per la costanza dimostrata nel lungo iter tecnico-amministrativo necessario a concretizzare questo progetto, che per 18 anni vedrà collaborare insieme i due enti. Con il suo prestigio internazionale, il Fai contribuirà a darà visibilità a quest’opera, che può annoverarsi fra i progetti più importanti seguiti in questo momento dalla Fondazione nazionale”.

“Un vero e profondo ringraziamento va rivolto alla persona che ha donato al Fai l’appezzamento di terra posto di fronte al lazzaretto, e che desidera rimanere anonima – ha detto Annamaria Conforti Calcagni – con il suo gesto di generosità, infatti, ci ha consentito di intervenire su due grandi aree, per la valorizzazione e il mantenimento dell’edificio sanmicheliano e per la creazione di orti pubblici, che contribuiranno a mantenere viva tutta la zona”.

La convenzione, stipulata secondo quanto indicato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, prevede, a fronte della concessione per 18 anni dell’area, la realizzazione da parte del Fai di una serie di interventi - già definiti per i primi due anni e successivamente da programmare in concerto con l’Amministrazione comunale sulla base delle risorse che saranno disponibili - nonché della gestione ordinaria del sito e della realizzazione di orti collettivi in un’area adiacente di sua proprietà.

Gli interventi previsti all’interno della convenzione, già coperti finanziariamente dal Fai con un importo di circa 250 mila euro e da realizzare nei primi due anni, riguarderanno la bonifica e la pulizia dell’area, la realizzazione di rilievi geometrico-dimensionali, dello stato di conservazione e delle specie arboree, la conservazione del tempietto e il parziale recupero di alcuni significativi elementi architettonici dell’antica fabbrica, con analisi delle relative fasi costruttive, iniziative di promozione e raccolta fondi. Tra le altre attività previste dall’accordo, da realizzare sulla base delle risorse disponibili vi sono la rivitalizzazione dei percorsi esistenti di collegamento tra i diversi monumenti e siti naturalistici presenti nel Parco dell’Adige Sud e la realizzazione di iniziative a carattere culturale e ricreativo. Il complesso monumentale del Lazzaretto di matrice sanmicheliana fu realizzato a partire dal 1549 e completato nel 1628.

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