Viviamo la bassa: visita turistica guidata a Belfiore
Viviamo la Bassa - Conoscere il territorio – alla scoperta dei luoghi della nostra magica e un po’ dimenticata Pianura Veronese/Veneta da appuntamento domenica 30 Giugno ore 16 per la visita guidata a Belfiore.
VIVIAMO LA BASSA usufruisce del Patrocinio Regionale Patrocinio Provinciale il Comune di Oppeano che è capofila del progetto, assieme a Ostiglia, Verona, Vigasio, Salizzole, Cologna Veneta, Bergantino, Casaleone, Legnago, Mantova e Belfiore, ed è organizzato dalla Associazione Culturale la Pianura con il ramo Pianura Cultura ed l'associazione Armida di Carpanea.
La visita sarà guidata dal giornalista de L'Arena Zeno Martini.
Ritrovo partecipanti alle 15:45, sul sagrato della chiesa parrocchiale della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, in via Roma n° 8 a Belfiore. visiteremola chiesa parrocchiale eretta dal venerabile don Luigi Bosio, si prosseguirà con la visita all'antica Pieve di san Michele di Porcile, oggi santuario della Madonna della Stra', centro storico di Porcile, località Bova e Ca' Tantini con torre medioevale. a conclusione della visita sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.
Belfiore è un centro abitato fin dall'antichità. Gherardino dei Pii rase al suolo il castello di Porcile, dove si erano rifugiati i ghibellini fuoriusciti dalla città. Belfiore è sorto dagli antichi Comuni di Porcile, Bionde e Zerpa e dalle parrocchie Santi Vito e Modesto di Porcile, San Salvatore di Zerpa, Santa Maria Maddalena di Bionde e dalla rettoria di Lutaldo. Bionde, Porcile e Zerpa furono prosperi nel medioevo, finchè l'Adige non inizio a tracimare formando vaste paludi che verranno prosciugate solo a partire dal 1901, fino al 1921, con la grande bonifica Zerpana. Sebbene lo stesso Napoleone, che combatté in Zerpa nella battaglia d'Arcole del novembre 1796, avesse dato ordine di "prosciugare la Zerpa, per eternare la memoria della battaglia d'Arcole" (dallo scritto del sindaco Carlo Lebrecht). Belfiore è attraversata per tutta la sua lunghezza dalla famosa strada Porcilana, appunto da Porcile, in realtà Strada Imperiale Berengaria, costruita nel 912 d.C. da re Berengario I, la quale parte da San Martino Buon Albergo e raggiunge Este, Monselice e si congiunge alla Romea.
Sorgono a Belfiore quattro luoghi di culto: la chiesa parrocchiale iniziata nel 1940 dal venerabile don Luigi Bosio, il santuario della Madonna della Stra' (statua lignea di Giovanni Da Zebellana) già pieve di San Michele Arcangelo di Porcile eretta nel 1143, l'antica pieve dei Santi Vito, Modesto e Crescenza, sorta su tempio romano dedicato a Giove ed infine la cappella della Santa Croce alla Bova. Le pievi di santa Maria Maddalena di Bionde e di San Salvatore di Zerpa vennero abbattute a ca usa dei bombardamenti della battaglia d'Arcole. Importanti dimore storiche patrizie sono: Palazzo Moneta, Ca'Tantini, Villa Cipolla in corte Panterona e Corte degli Aleardo.