Villa Arvedi apre le porte a turisti e cittadini e l’olio diventa protagonista
Reperti agricoli storici, saloni affrescati, suggestivi giardini e spazi verdi, un’apertura straordinaria degli antichi magazzini dell’azienda agricola. Per 2 giorni (sabato 16 e domenica 17 novembre) Villa Arvedi apre i cancelli a turisti e visitatori.
La prestigiosa Sala dei Titani accoglierà gli ospiti nella giornata di sabato 16 novembre alle ore 16.00 per la presentazione della prima edizione della collezione esclusiva dell’Olio extra vergine "riserva" del Frantoio Villa Arvedi, dedicata a Ottavio Arvedi. Un segno di amore e di ringraziamento per la persona e per l’indimenticato imprenditore veronese che ha saputo trasmettere il senso di continuità e passione per la terra e per la natura. Un olio particolarmente amato e al quale, insieme al figlio più giovane, Giovanni Battista Antonio, titolare dell’Azienda Agricola e che oggi dirige la tenuta di famiglia con viti, ulivi, parco e il meraviglioso giardino all’italiana, dedicava tempo, amore e passione. Gli ospiti avranno così l’occasione di visitare suggestivi angoli, location e paesaggi della storica dimora, conoscendo e degustando il particolare e pregiato olio di oliva prodotto a Villa Arvedi.
Per l’occasione saranno eccezionalmente aperte al pubblico anche le sale dello storico frantoio. In questo luogo nascosto e a tratti misterioso ci si potrà immergere nella storia della tenuta agricola curiosando nel magazzino che da secoli ha accolto e lavorato tonnellate di olive. La tenuta secolare di famiglia comprende ancora oggi più di 3000 piante che vengono frante in loco con un sistema millenario di estrazione. In esposizione anche reperti del lavoro in vigna per l’uva che ancora oggi viene conferita ad importanti e famose cantine vinicole per la produzione di vini prestigiosi e conosciuti in tutto il mondo. Ricordo e tradizione che continuano a vivere nel segno della natura, del lavoro e del rispetto della terra, grazie all’impegno della famiglia e degli eredi di Ottavio. Sarà un momento di riscoperta delle tradizioni da rivivere immersi nel verde di una location senza eguali.
L’ingresso è gratuito ed aperto a tutti nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19.
Note storiche
Il frantoio, con la sua alta ciminiera in mattoni, è il cuore del possedimento, documentato già nel 1200 come dimora di proprietà di Mastino, Alberto e Cangrande della Scala. L’attività produttiva nel 1432 viene descritta come “possessione con casa merlata con torcolo da vino e torcolo da olio”. Nel 1519 il possedimento venne acquistato dai conti Allegri e nel 1824 dalla Famiglia Arvedi che ha mantenuto viva l’attività agricola fino ai nostri giorni.